Raffica di scontri frontali: altri due morti sulle strade

Sull’asfalto un motociclista di Busto Garolfo e un automobilista di origini straniere

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BUSTO GAROLFO (Milano)

Un bilancio che si fa di giorno in giorno più pesante. ieri, altri due morti sulle strade lombarde in altettanti incidenti avvenuti a Nerviano e a Cosio Valtellino (Sondrio).

Il primo incidente è avvenuto nel Milanese, poco dopo le 8.30, lungo la statale del Sempione in territorio di Nerviano (Milano). Vittima Massimiliano Fantin, 50 anni, residente a Busto Garolfo. Viaggiava in moto, si è scontrato frontalmente contro una vettura guidata da una donna di 54 anni. È stato sbalzato per diversi metri dal punto d’impatto ed è finito rovinosamente sull’asfalto. Sul posto i sanitari del 118 con le ambulanze di Rho Soccorso e la croce rossa di Legnano, ma i tentativi di rianimarlo sono risultati vani. Massimiliano Fantin, lavorava alla Leonardo di Nerviano. Sposato, con una figlia, era stato candidato consigliere alle scorse elezioni con la lista "Io sto con Busto e Olcella" appoggiando Roberto D’Angelo sindaco. In molti ricordano il suo impegno civile nei confronti dell’ambiente e in particolare nei confronti dalla cava fra Busto Garolfo ed Arconate che teneva d’occhio in maniera costante insieme ad altri attivisti. La notizia della morte di Fantin ha fatto subito il giro del paese dove in tanti lo conoscevano. L’amico Federico in un post ha voluto ricordarlo così: "Oggi ci lascia una persona fantastica... Una persona che negli anni ha sempre combattuto per il bene della comunità del nostro paese".

Poco dopo le 14 l’altro incidente mortale, in Valtellina. Sulla variante di Morbegno, la dinamica è in fase di ricostruzione da parte della Stradale di Sondrio, si sono scontrati frontalmente un autotreno e un’auto. Il conducente della vettura, un cittadino di nazionalità romena, Gheorghe Raducano, 48 anni, residente a Lodi, non ha avuto scampo. Coinvolti, senza conseguenze, altri due mezzi pesanti, forse nell’intento di evitare l’impatto con gli altri due veicoli.

Christian Sormani

e Michele Pusterla