ROSELLA FORMENTI
Cronaca

Paladini della cultura. In provincia sei comuni conquistano il titolo di “Città che legge”

Nell’elenco Busto, Varese, Laveno Mombello, Malnate, Vergiate e Gallarate

Nell’elenco Busto, Varese, Laveno Mombello, Malnate, Vergiate e Gallarate

Nell’elenco Busto, Varese, Laveno Mombello, Malnate, Vergiate e Gallarate

C’è Busto Arsizio nell’elenco dei comuni, oltre 750, che hanno ottenuto la qualifica di “Città che legge” per il triennio 2024-2025-2026. La città ha i requisiti richiesti dall’avviso pubblico del Centro per il libro e la lettura, Istituto autonomo del Ministero della cultura (che dipende dalla Direzione generale biblioteche e diritto d’autore). Con questa iniziativa il Centro per il libro e la lettura, d’intesa con l’Anci, intende promuovere e valorizzare con la qualifica di “Città che legge” l’amministrazione comunale che si impegni a svolgere con continuità politiche pubbliche di promozione della lettura sul proprio territorio.

Con la qualifica si vuole riconoscere e sostenere la crescita socio-culturale delle comunità urbane attraverso la diffusione della lettura come valore riconosciuto e condiviso, in grado di influenzare positivamente la qualità della vita individuale e collettiva. Ai comuni in elenco sarà riservata la partecipazione al bando di finanziamento “Città che legge”, destinato a progetti meritevoli che abbiano come finalità la promozione del libro e della lettura.

Fra le città della provincia di Varese che figurano nell’elenco dei Comuni ammessi ci sono anche Varese, Laveno Mombello, Malnate e Vergiate, ammessa con riserva la città di Gallarate, che riceverà comunicazioni riguardanti tempi e modalità per fornire le integrazioni necessarie.

Per Busto Arsizio è un importante motivo di soddisfazione essere nell’elenco che premia l’attività della Biblioteca comunale Gian Battista Roggia (aperta anche nei giorni festivi grazie all’accordo con una sessantina di studenti universitari che gestiscono l’attività) e le tante iniziative portate avanti durante l’anno, a cominciare dal Ba Book. Motivo di amarezza è invece l’annuncio dato in questi giorni della prossima chiusura della libreria Il Dondolibro, realtà dedicata dal 2009 alla letteratura per bambini e ragazzi, la comunicazione in un post sulla pagina social, un messaggio toccante rivolto agli affezionati lettori. Gli spazi in via dell’Assunta in pieno centro rimarranno aperti ancora per qualche mese, l’invito è quello di aiutare a "svuotare gli scaffali", ancora "pieni di meraviglie: spargete pezzi di Dondolibro ovunque".