Sgozzò il figlio di 7 anni, il delitto di Morazzone: "Crudele e premeditato"

Chiuse le indagini per l’omicidio di Capodanno in cui il piccolo Daniele fu ucciso dal padre

Davide Paitoni con il figlioletto Daniele

Davide Paitoni con il figlioletto Daniele

Chiuse le indagini per l’omicidio di Capodanno a Morazzone. Davide Paitoni, quarantenne magazziniere, con un fendente recise la gola e troncò a vita di Daniele, il suo bambino di sette anni. Il pm di Varese, Luca Petrucci, gli contesta l’accusa di omicidio volontario, duramente appesantita da un grumo di aggravanti: premeditazione, crudeltà, i motivi abietti e futili, l’avere agito contro un discendente, la minorata difesa della piccola vittima. Nel frattempo il suo difensore, l’avvocato Stefano Bruno, ha richiesto al gip una perizia psichiatrica: una decisione presa dopo una consulenza della psicodiagnosta clinica e forense Cinzia Parisi. Infatti, negli incontri con il proprio assistito, detenuto a Milano, il difensore si era trovato davanti a un uomo che alternava momenti di apparente lucidità ad altri che lo vedevano sprofondare in uno stato di totale abulia, di confusione mentale, incapace di articolare anche una sola frase.

Quel terribile pomeriggio del primo giorno dell’anno, Davide Paitoni si trovava nell’abitazione del padre. Era ai domiciliari per il tentato omicidio di un collega. Dopo avere ucciso il figlio, era salito in auto e aveva raggiunto Gazzada Schianno dove la moglie separata, Silvia Gaggini, viveva dai genitori. Con un coltello Daniele aveva colpito per tre volte, al volto, all’addome, alla schiena la sua compagna di un tempo, che era però riuscita a sottrarsi. Altre due vicende giudiziarie scorrono in parallelo: è stata fissata per l’8 novembre l’udienza preliminare del procedimento a carico di Paitoni per lesioni e minacce nei confronti della ex moglie e del suocero. Nell’udienza di ieri il difensore Bruno ha chiesto e ottenuto l’ammissione al rito abbreviato. Il 13 luglio comparirà invece davanti al gup di Varese, Alessandro Chionna, per l’accoltellamento del collega avvenuto ad Azzate.