ROSELLA FORMENTI
Cronaca

Nuove rotte a Malpensa, le proteste continuano: “Situazione insostenibile”

La nota del coordinatore Cor2: “Nei nostri Comuni non sono previste centraline per monitorare il rumore, pur subendo ugualmente gli effetti dell’inquinamento acustico”

Nuove rotte su Malpensa, continua il braccio di ferro

Nuove rotte su Malpensa, continua il braccio di ferro

MALPENSA – La situazione è insostenibile: sono parole riguardo all’inquinamento acustico prodotto dagli aerei di Malpensa di Emilio Magni,coordinatore per il comune di Cazzago Brabbia del Cor2, il coordinamento che raggruppa i comuni aeroportuali di seconda fascia, ne fanno parte Angera,Azzate, Brunello, Cavaria, Cazzago Brabbia, Crosio della Valle, Daverio, Inarzo, Mornago, Sesto Calende, Sumirago, Taino, Vergiate.

Oltre un mese fa da Sesto Calende e Sumirago è partita la richiesta a Enac, Sea e Arpa, per l’installazione di due centraline per monitorare il rumore, ma fino ad oggi non è arrivata risposta.

Per questo il Cor2, di fronte al silenzio, ha diffuso una nota, inviata anche al Prefetto di Varese Salvatore Pasquariello. Spiega Magni: "Desideriamo che si sappia che la situazione è insostenibile, a partire dalle mancate risposte,nei territori dei comuni di prima fascia che hanno come riferimento il Cuv sono installate centraline che registrano i livelli del rumore a terra provocato dai movimenti degli aerei”. Continua Magni: “Pur subendo ugualmente gli effetti dell’inquinamento acustico nei comuni del Cor2 non è prevista alcuna rilevazione”.

Da qui la richiesta di due centraline a Sesto Calende e a Sumirago per registrare il rumore su due direttrici principali in uscita da Malpensa, verso ovest e verso est perché, si sottolinea dal Cor2 “ La sperimentazione delle nuove rotte ha modificato la distribuzione del rumore sul territorio ed è fondamentale poterlo monitorare perché la situazione è insostenibile”.