Busto Arsizio, Nazionale amputati: festa di calcio e coraggio

Gli ospiti inglesi si sono aggiudicati la bella sfida

La Nazionale amputati inglese che ha vinto la partita per due gol a zero durante la premiazione

La Nazionale amputati inglese che ha vinto la partita per due gol a zero durante la premiazione

Busto Arsizio (Varese), 2 luglio 2018 - Una festa dello sport, una mattinata da incorniciare grazie ai formidabili atleti amputati di due nazionali, quella italiana e quella inglese, protagonisti della partita di calcio giocata allo stadio Reguzzoni, il campo della società Busto 81. Una sfida vinta dagli inglesi (2 a 0), ma non importa il risultato, ciò che conta è la lezione di sport e di vita che ieri i calciatori hanno offerto al pubblico.

Tifo ed emozioni sugli spalti, a incitare e applaudire ogni azione, agonismo vero sul campo nel ricordo di due campioni, Stefano Starvaggi, bustocco, numero 10 della nazionale italiana, scomparso di recente, e Tom Jordan, numero 4 della squadra inglese, di cui era capitano, deceduto nel 2014. Uniti dall’amore per lo sport, per il calcio e anche dal destino, che li ha strappati giovani alle famiglie. In tanti ieri per la partita hanno indossato la t shirt ideata per l’evento sportivo, il messaggio nella scritta “Friends for life”, poi i loro numeri con i nomi, 10, quello di Stefano, 4 quello di Tom. All’ingresso dello stadio Reguzzoni una bella fotografia del campione italiano, stampata su altre t shirt per ricordarlo. Starvaggi è stato anche tra i fondatori della nazionale italiana amputati, con la quale aveva partecipato ai mondiali in Messico nel 2014.

Una bella mattinata nel segno dello sport e dei suoi valori, una grande lezione di vita da parte degli atleti protagonisti a dimostrazione che non ci sono limiti insuperabili. «Stefano sarebbe contento, è arrivata tanta gente – ha detto commossa la moglie Emanuela – i ragazzi in campo hanno trasmesso a tutti il loro coraggio, una disabilità può diventare non un limite ma un punto di forza e loro ce lo insegnano». Un momento toccante il minuto di silenzio dedicato ai due campioni prima dell’inizio della partita, sul campo un piccolo numero 10, emozionato, Leonardo, figlio di Sefano: è toccato a lui dare il calcio d’inizio, nel ricordo del coraggioso papà. L’incontro aveva anche uno scopo benefico: raccogliere fondi per una borsa di studio per il piccolo Leonardo.