Mondiali di canottaggio Presidente ai domiciliari

Arrestato anche il numero uno della Canottieri Luino accusato di turbativa d’asta nell’inchiesta di Sabaudia

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È agli arresti domiciliari Luigi Manzo, presidente della storica società Canottieri Luino, accusato di turbativa d’asta nell’ambito dell’inchiesta sull’organizzazione della coppa del mondo di Sabaudia, nel filone relativo all’assegnazione degli incarichi per la preparazione dei campi di gara della manifestazione.

Profondo lo sconcerto nel mondo sportivo varesino. In tutto sono 16 le persone raggiunte dall’ordinanza di custodia cautelare , tra cui il sindaco di Sabaudia, Giada Gervasi, eseguita dai carabinieri del Nucleo investigativo di Latina, coadiuvati nella fase esecutiva dai militari dei comandi provinciali di Roma e Varese. L’attività di indagine, condotta dal procuratore aggiunto Carlo Lasperanza e dai sostituti Antonio Sgarrella e Valentina Giammaria, seguita dal procuratore della Repubblica di Latina Giuseppe de Falco, iniziata nel mese di novembre 2019, ha permesso di individuare rilevanti irregolarità nell’ambito del controllo delle assegnazioni delle concessioni demaniali, rilasciate dal Comune di Sabaudia per lo svolgimento delle attività balneari che avrebbero goduto di favoritismi e privilegi.

I militari hanno accertato e ricostruito 11 episodi di turbativa d’asta, la formazione di innumerevoli atti falsi e condotte corruttive che sarebbero state poste in essere dal sindaco di Sabaudia e da amministratori comunali, in concorso con imprenditori e funzionari comunali.

Sotto la lente degli investigatori è finita soprattutto la Coppa del Mondo di canottaggio, che si sarebbe dovuta svolgere a Sabaudia nel 2020, con riferimento alla quale appaiono favorite ditte compiacenti all’amministrazione comunale.

L’inchiesta è arrivata in provincia di Varese con il coinvolgimento di Luigi Manzo, presidente della Canottieri Luino, raggiunto ieri mattina nella sua residenza di Germignaga dall’ ordinanza cautelare che ne ha disposto gli arresti domiciliari.

Il reato contestato è di turbata libertà degli incanti e del procedimento di scelta del contraente.

Rosella Formenti