Mamma denuncia:"Mio figlio disabile in vacanza ad Alassio non può fare il bagno"

La donna da sola non può spingere la carrozzina fino alla battigia "Mi dicono di arrangiarmi"

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"Per portare suo figlio in acqua a fare il bagno si deve arrangiare, non possiamo aiutarla". È più in questi termini la risposta che Laura Rigolio, mamma di un ragazzo disabile si è sentita rivolgere dai gestori di un bagno ad Alassio. La donna ha raccontato questa surreale conversazione in un post sulla sua pagina Facebook che ha raccolto, come ovvio, centinaia di reazioni indignate, chiamando in causa anche il sindaco della località del Ponente ligure Marco Melgrati. La donna aveva prenotato sdraio e ombrellone. Ma quando ha chiesto un aiuto supplementare per spingere la “job“, la speciale carrozzina usata dal ragazzo, ha ricevuto un rifiuto che le ha gelato il sangue nelle vene. "Mio figlio Alessandro fa il bagno due volte al giorno, al mattino e al pomeriggio – racconta la mamma lasciando intendere che non si trattava di una richiesta così pretenziosa o impegnativa –, il bagno è sprovvisto di passerella e io non ce la faccio a spingere la job da sola sulla spiaggia". Niente da fare. Fedeli a una certa “accoglienza ligure“ la mamma si è sentita replicare che "non abbiamo tempo per accogliere la sua richiesta. Dobbiamo “stare dietro” ai clienti". Ma non sono forse clienti anche Laura e Alessandro?