Maxi-disboscamento per posare le reti antifrane

Il sindaco Stefania Siviero: "È un intervento drastico ma fondamentale per la sicurezza"

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MEZZOLDO (Bergamo)

Da alcuni giorni gli abitanti di Mezzoldo che si trovano a passare accanto alla strada che conduce al Passo San Marco vedono di fronte un paesaggio quasi lunare. Sul versante montuoso che va dal ponte dell’Acqua a salire verso il rifugio Madonna delle Nevi è in corso il disboscamento di centinaia di abeti bianchi e rossi per consentire la posa di reti antifrane. I lavori si sono resi necessari perché più volte in questi anni sono caduti massi di grosse dimensioni, mettendo a rischio le case sottostanti e la strada. La zona è impervia, di difficile gestione e i massi presenti che potrebbero cadere sono enormi. "E’ un lavoro fondamentale per la sicurezza delle case, delle persone e della strada statale – spiega il sindaco Stefania Siviero –. Non avremmo voluto un intervento così drastico, ma il pericolo a monte è veramente importante. L’impatto ora non è dei migliori, ma ci sarà comunque la ricrescita, anche veloce in questa zona, dove avevamo previsto da anni un intervento di questo tipo, che però non siamo mai riusciti a realizzare. Ora non possiamo più aspettare". Nell’ottobre 2018 su Mezzoldo, come su tutta Italia, si abbattè Vaia, la tempesta di pioggia e vento che fece cadere numerosissimi alberi. I fondi che sono stati poi stanziati sono serviti per la messa in sicurezza idrogeologica. "Lo scorso anno - prosegue il primo cittadino - abbiamo concluso una prima tranche dei lavori per circa 900mila euro, nella parte più vicina al ponte dell’Acqua. Sono stati tagliati alberi e sono state posate le prime reti paramassi. Ora questo secondo intervento, di altri 850mila euro. Conclusa questa tranche, servirà un altro finanziamento per concludere i lavori". Qui gli alberi erano anche diventati pericolosi. Erano cresciuti molto in altezza e le radici erano sempre meno stabili.M. A.