Coronavirus, la mascherina riciclabile è made in Varese

Il racconto del titolare della Produform: "Un’idea al 100 per cento ecologica che mi è venuta nella notte dell’annuncio del lockdown"

Una fase della progettazione

Una fase della progettazione

Gavirate (Varese), 20 maggio 2020 - Arriva da Gavirate la mascherina green. Si chiama Produmask ed è stata progettata dalla Produform, azienda leader nell’uso delle nuove tecnologie e dei sistemi di prototipazione all’avanguardia. Proprio questa propensione alla sperimentazione, insieme a un’esperienza di oltre vent’anni, principalmente nel settore automotive, ha reso possibile lo sviluppo di un dispositivo che si differenzia dalle proposte attualmente disponibili sul mercato. Produmask si distingue come mascherina per la famiglia: alla versione per adulti si affianca quella per i bambini, dai 6 ai 12 anni. È adatta a tutti grazie alla sua morbidezza e alla facilità di manutenzione. Si igienizza facilmente e con prodotti di uso comune. L’altra principale caratteristica è l’attenzione alla sostenibilità ambientale.

La mascherina è dotata infatti di un filtro che ha una durata di circa 15 ore di utilizzo effettivo. Un tempo capace di coprire due giornate lavorative, di gran lunga superiore alla durata delle mascherine chirurgiche tradizionali. Una volta esaurita la sua funzione, il filtro si cambia agilmente. Produmask è realizzata in poliuretano termoplastico, rimane flessibile ed elastica anche a temperature elevate ed è resistente agli agenti atmosferici. Il dispositivo ha ottenuto tutte le certificazioni del caso ed è registrato presso il ministero della Salute. La storia inizia nel pieno dell’emergenza coronavirus. "Una scommessa vinta – afferma Fabio Aries, titolare della Produform – nata alle cinque del mattino dopo il Dpcm comunicato dal Governo il 21 marzo 2020. Allora anche noi avremmo dovuto chiudere per il lockdown, ma l’idea mi è venuta in un istante, e in un giorno avevo tra le mani già un prototipo quasi pronto per andare in produzione". Produmask è disponibile in due versioni unisex per adulti: una in colore grigio, appositamente neutro per rivelare lo sporco che si può depositare, e una clear, ovvero trasparente. La versione kids invece è rossa. Il dispositivo è in grado di bloccare i microbi senza ostacolare il passaggio dell’aria.

«Il sistema filtrante – continua il titolare – è composto da due strati di tessuto non tessuto idrorepellente, dotato di ottimi valori di traspirabilità (20 su 40 pascal/cm2) e una eccellente filtrazione batterica (99,7% su un minimo di 98%). Il filtro, inoltre, è stato progettato in modo che il tessuto non possa essere manipolato dall’utilizzatore". Il tessuto, inserito in una gabbia rigida, non può essere infatti manomesso e non viene mai a contatto con le mani di chi lo dovrà sostituire. Il design della maschera, 100% made in Varese, limita inoltre il contatto con la pelle, aumentando il grado di comfort. L’azienda garantisce la reperibilità di filtri e parti di ricambio per un tempo minimo di due anni. Sono diverse le soluzioni di acquisto partendo da un prezzo di 9,90 euro, 50 centesimi al giorno, meno di una normale mascherina usa e getta, al netto del costo del filtro (0,70 euro) e della durata (15 ore).