
Guido Colombo, sindaco di Somma Lombardo
Malpensa, 16 febbraio 2015 - L'aeroporto ha bisogno di passeggeri, non solo di merci. Il chiaro messaggio è stato rivolto dai sindaci di Somma Lombardo, Guido Colombo, di Ferno, Mauro Cerutti, e di Lonate Pozzolo, Danilo Rivolta, al ministro dei Trasporti, Maurizio Lupi, dopo il tavolo della competitività convocato l’altro giorno a Varese. Alcune delle parole dell’esponente del governo Renzi non sono state condivise dai tre primi cittadini, che su Malpensa hanno idee diverse rispetto al ministro e lo sostengono ormai da mesi, da quando con il Decreto che favorisce Linate con la liberalizzazione dei voli hanno chiesto maggiore attenzione sullo scalo della brughiera. "Malpensa sarà il terzo hub cargo mondiale di Etihad", ha detto il ministro Lupi, ma non è il futuro che i sindaci dell’area aeroportuale desiderano per l’aeroporto.
"Ci vogliono passeggeri, non merci, per rilanciare Malpensa - dice perentorio Cerutti, sindaco di Ferno e attuale presidente di Ancai (l’Associazione nazionale comuni aeroportuali) -: non si sono fatti investimenti su questo scalo per poi riconoscerne solo la vocazione cargo". Più merci, continua Cerutti, "vuol dire più tir e più inquinamento, ecco il quadro. Non è certo questo il futuro a cui guardare". Sono preoccupati, dunque, i sindaci, dopo le parole del ministro, che sembrerebbe puntare su Malpensa come hub per il settore cargo. Prende le distanze da questo scenario Guido Colombo, sindaco di Somma Lombardo. "Io continuo a ritenere Malpensa un’opportunità per il territorio - afferma -: bisogna crederci ed effettuare per l’aeroporto le scelte strategiche giuste da parte della politica, cosa che fin qui non è stata fatta. Nel merito del cargo, dopo le parole del ministro Lupi replico dicendo che il cargo non porta nulla all’esterno della recinzione dell’aeroporto e soprattutto non è in grado di sostenere ciò che in termini di infrastrutture e servizi è stato costruito in questi anni intorno allo scalo. Si tratta di indotto, di alberghi, commercio, ristorazione, turismo. Bisogna portare passeggeri a Malpensa".
Nei giorni scorsi i sindaci hanno incontrato il presidente di Sea, Pietro Modiano, al terminal 1, in una riunione convocata per cominciare a parlare del nuovo piano di sviluppo per Malpensa da qui ai prossimi vent’anni. Messa nell’angolo la terza pista, Sea punta a migliorare l’utilizzo delle piste esistenti. Nei prossimi mesi sarà elaborato uno studio su cui di nuovo ci sarà un confronto con il territorio, che sarà coinvolto nelle decisioni che riguardano l’aeroporto che, secondo le previsioni del ministro Lupi, diventerà terzo hub mondiale cargo di Etihad. Un futuro che non piace ai sindaci, che ribadiscono come Malpensa abbia "bisogno di passeggeri, non solo di merci".