Luino, spaccio nei boschi: un altro arresto

Blitz dei carabinieri che hanno fermato un pusher mentre il complice è riuscito a fuggire

Il blitz dei carabinieri di Luino nei boschi

Il blitz dei carabinieri di Luino nei boschi

Luino (varese), 16 maggio 2022 -  Incessante l’impegno dei carabinieri da nord a sud della provincia di Varese nel contrasto allo spaccio di droga nei boschi. L’altro giorno una nuova operazione dei militari della Compagnia di Luino, coordinati dal capitano Alessandro Volpini, che ha portato all’arresto di uno spacciatore marocchino e allo smantellamento di un bivacco nell’area boschiva di Castello Cabiaglio, dove i pusher da qualche tempo dormivano e nascondevano la sostanza stupefacente, hashish e soprattutto eroina.

Il complice, anche lui marocchino, è riuscito invece a fuggire. Dopo settimane di attività investigativa i militari sono entrati in azione, raggiungendo il bivacco, ricavato nella ceppaia di un castagno, ben coperto con rami secchi, per mimetizzare il nascondiglio. C’erano coperte, sacchi a pelo, bilancini, decine di grammi di droga. Dopo l’intervento dei carabinieri di Luino è stato smantellato, i volontari della Protezione civile hanno ripulito l’area e tagliati tronchi e rami.

Purtroppo il problema dello spaccio nei boschi tocca l’intero Varesotto, da nord a sud, ma pure altre aree boschive della Lombardia. Solo pochi giorni fa, i carabinieri della Compagnia di Gallarate hanno smantellato l’attività di due pusher, marocchini, che avevano il loro "market" nei boschi di Cuirone, frazione di Vergiate. L’impegno dell’Arma è costante e quotidiano, importante è anche la collaborazione dei cittadini nel segnalare presenze e movimenti sospetti.