'Love Sofa', la vita di coppia vista dal divano: debutta in tv la sit-com Made in Varese

La serie è già stata prodotta e montata in venti episodi, a comporre due stagioni

Lele (Emanuele Mattana) e Sabri (Sabrina Boccuccia) in una scena di “Love Sofa”

Lele (Emanuele Mattana) e Sabri (Sabrina Boccuccia) in una scena di “Love Sofa”

Cuveglio (Varese), 18 luglio 2018 - Anche Varese avrà la sua prima sitcom. “Love Sofà”, realizzata dal giovane sceneggiatore e regista Emanuele Mattana, verrà trasmessa a partire dal 7 agosto ogni martedì sera alle 20.30 su Telesettelaghi. La serie è già stata prodotta e montata in venti episodi, a comporre due stagioni. Pillole ambientate nel salotto di un appartamento per la prima e nella platea di un cinema per la seconda. "Le puntate sono molto brevi e hanno una durata di cinque minuti - spiega Emanuele - nella prima parte la sitcom racconta la vita di una coppia di novelli sposi Lele e Sabri (interpretata da Sabrina Boccuccia), ripresi con un’inquadratura bassa, diretta verso il divano per far credere agli spettatori di osservare i protagonisti dall’interno della tv. Quest’idea è strettamente legata al personaggio di Lele, da me impersonato, un nerd appassionato di videogiochi e film, il quale una volta rincasato dal lavoro desidera poter rilassarsi guardando la tv. Ciò gli è impossibile perché la moglie cerca di far qualsiasi cosa per attirare la sua attenzione".

Nella seconda stagione è stata cambiata location, con l’utilizzo di una sala del cinema Impero di Varese. "Per il futuro - prosegue Emanuele - abbiamo già il progetto della terza stagione e pensiamo di realizzarne una quarta. La promozione? La sitcom è completamente autoprodotta. Dopo aver visto una mia email la direttrice di Telesettelaghi Mara Terzaghi mi ha contattato ed è rimasta colpita dai primi spezzoni, affermando di voler trasmetterla fino a fine anno. L’obiettivo e la nostra speranza erano quella di poter diffondere la nostra opera anche via cavo". La produzione di "Love Sofà" è stata resa possibile grazie alla presenza di un team di undici persone: un regista, un art director, un sound disegner, il direttore della fotografia, il segretario di edizione, gli attrezzisti e le make-up artist. La passione di Emanuele per la settima arte in origine ha riguardato generi totalmente diversi: "Il mio interesse è cresciuto con i film horror. Ho realizzato le prime riprese da adolescente, con la vecchia telecamera a cassette di mio padre. Grazie al mio ruolo di portavoce ufficiale per l’Italia della serie tv Usa Z-Nation sono riuscito a incontrare alcuni dei maestri del genere come George Romero e Dario Argento. In particolare proprio a Z-Nation si ispira il mio corto “Z-Area” del 2015, girato interamente a Cuveglio, diventato spin-off ufficiale della serie, riconosciuto anche negli Usa. Il mio sogno? Continuare a fare cinema indipendente senza avere spinte o ricevere aiuti".