Lotteria Italia, 3 biglietti vincenti a Ferno. Monopoli: "Nessuna manipolazione possibile"

Per risolvere il rompicapo una simulazione della procedura per l'estrazione di tagliandi fortunati - esattamente come è stata effettuata il 6 gennaio - e il video di quella sera

Biglietti della Lotteria Italia in una foto generica di repertorio

Biglietti della Lotteria Italia in una foto generica di repertorio

Ferno (Varese), 14 gennaio 2020 - Nessun malfunzionamento o "manipolazione"L'Agenzia delle Dogane e dei Monopoli è tornata sul caso dei tre biglietti vincenti della Lotteria Italia venduti a Ferno, nel Varesotto. Si sarebbe trattato di un evento con probabilità estremamente bassa, indubbiamente fortunato e storico. Ma un caso, per l'appunto. Facciamo un passo indietro. A poche ore dall'estrazione dei biglietti vincenti della Lotteria di quest'anno scoppia il "giallo" dei tre tagliandi (P474343, P474346, P474348) vincenti a Ferno: con la prima lettera uguale e solo l'ultimo numero diverso, venduti nella tabaccheria dell'aeroporto di Malpensa, un luogo di passaggio dove sono stati venduto in tutto 4.300 biglietti.

La dimostrazione

Per risolvere il 'rompicapo' dei biglietti la direttrice facente funzioni dell'Agenzia delle Dogane e dei Monopoli, Roberta De Robertis, e il direttore Giochi dell'Agenzia, Roberto Fanelli, hanno permesso ai giornalisti di assistere a una simulazione della procedura per l'estrazione di biglietti fortunati - esattamente come è stata effettuata il 6 gennaio - e il video di quella sera. Come spiegato nella prima urna ci sono 16 palline con le lettere (che permettono di sapere immediatamente in quale città è stato venduto il biglietto) poi le sei urne con i numeri, dalle quali 'salgono' simultaneamente sette palline. Tra il primo vincente (P474348) e il secondo (P474343) è stato estratto un biglietto risultato invenduto, poi tra il secondo e il terzo sono stati estratti circa 130 biglietti.

"Per i Monopoli è tutto regolare - ha spiegato Fanelli -. Le palline sono a norma, abbiamo le certificazioni ogni mese - ha aggiunto De Robertis -. Nelle palline è presente un chip di lettura (che consente di leggere immediatamente il numero, ndr) che non è controllabile a distanza, quindi non è possibile una manipolazione. Non abbiamo nessun problema a consegnare i video delle estrazioni, ma quello che mi preme è onorare gli impegni verso i cittadini che sono risultati vincitori, consentendo di pagare i premi". Secondo un matematico consultato dai Monopoli la probabilità di un caso di questo tipo è una su 650mila, secondo quello del Codacons, che all'indomani del tam tam sui social ha chiesto chiarimenti, la probabilità sarebbe addirittura di una su 2,6 miliardi di miliardi. Per Carlo Rienzi, presidente del Codacons, "va dato atto a Monopoli di una grande disponibilità alla trasparenza. Noi non abbiamo notato alcuna irregolarità, ma abbiamo chiesto di farci avere la registrazione dei filmati per verificare i movimenti delle palline anche al rallentatore". 

 

 

Il grande scalo di Malpensa, nel cuore della provincia di Varese, ha chiuso il 2019 con il record di passeggeri, oltre 27 milioni, e ha iniziato il nuovo anno baciato dalla fortuna. Ben quattro biglietti della Lotteria Italia, vincitori di premi di terza categoria da 20mila euro ciascuno, sono stati infatti venduti in due edicole della società Hudson (Gruppo Dufry) entrambe presenti in aeroporto. Tre biglietti, tutti facenti parte di un medesimo carnet, nel punto vendita al piano arrivi del Terminal 1, nel territorio comunale di Ferno; uno nell’edicola al Terminal 2, che cade nel territorio del comune di Somma Lombardo. La pioggia di ticket vincenti è stato uno degli argomenti più gettonati ieri tra i viaggiatori e gli addetti «dell’aeroporto della fortuna», ma ogni illazione sull’identità dei vincitori è impossibile. I fortunati potrebbero essere infatti quattro tra i milioni di viaggiatori transitati a Malpensa, a cui si aggiungono i dipendenti aeroportuali, circa 18 mila. È possibile, invece, che nel caso dei tre tagliandi staccati dallo stesso carnet e con le sequenze numeriche vicinissime (P474343, P474346, P474348) si tratti di un unico vincitore.

Di sicuro quanto accaduto a Malpensa è già un caso, che qualcuno ha voluto tingere di… giallo, proprio per quei tre biglietti quasi in sequenza, venduti nell’edicola al Terminal 1: un evento che gli esperti di statistica ritengono «altamente improbabile», nell’ordine di una possibilità su 2,6 miliardi di miliardi. Una sorta di record che fa sorridere il sindaco di Ferno Filippo Gesualdi e i responsabili dei punti vendita Hudson, piacevolmente sorpresi. In un primo tempo al centro dell’attenzione è stato Ferno: «In paese si cercava di cogliere qualche elemento che potesse far individuare il fortunato – racconta il sindaco Gesualdi – ma non c’erano indizi dalle ricevitorie. È stato allora chiaro che i biglietti erano stati venduti in aeroporto: il Terminal 1 è sul nostro territorio e chissà che questo evento non possa entrare nel Guinness dei primati, accompagnato dal nome del nostro comune, che ne trarrebbe una certa pubblicità». 

Sorridono davanti al punto vendita del triplete al piano degli arrivi al Terminal 1 Domenico Spanò, direttore di filiale della società Hudson e Francesca Scorza, responsabile delle edicole: «In tanti anni di presenza in aeroporto dell’attività – dicono – non si erano mai registrate vincite a lotterie, e questa volta invece sono addirittura 4 i biglietti fortunati, considerando anche quello venduto al Terminal 2. Siamo contenti che le nostre edicole abbiano portato fortuna». E sull’onda delle vincite erano in tanti ieri a fermarsi alle edicole dello scalo e a tentare la fortuna con i vari Gratta e vinci. Intanto il sindaco Gesualdi lancia scherzando una proposta: «Proviamo a giocare tre numeri al lotto: 20, l’anno appena cominciato, ma anche la vincita; 3, i biglietti in serie premiati; 1, il Terminal; la ruota Milano». Chissà che la fortuna non si fermi ancora a Malpensa.