Omicidio Lidia Macchi, ricorso in Cassazione contro l'assoluzione di Binda

Il procuratore generale Gemma Gualdi ha impugnato la decisione della Corte d'Appello

Stefano Binda

Stefano Binda

Varese, 3 dicembre 2019 - Il procuratore generale Gemma Gualdi ha presentato ricorso in Cassazione contro la sentenza di assoluzione di Stefano Binda dall'accusa di omicidio di Lidia Macchi. Il cinquantaduenne di Brebbia venne condannato nell'aprile del 2018 dalla Corte d'Assise di Varese.

Lidia Macchi fu assassinata la notte fra il 5 e il 6 gennaio 1987 a Cittiglio e nel 2016 l'uomo venne arrestato con l'accusa di essere l'assassino della ragazza. Nel 2018 Binda venne condannato all'ergastolo in primo grado a Varese mentre in Appello a Milano lo scorso 24 luglio venne assolto. Nelle motivazioni della sentenza si sosteneva "l'inconsistenza dell'impianto accusatorio e la mancanza di prove in merito alla colpevolezza di Binda". Da qui la decisione della procuratrice Gualdi che nei giorni scorsi ha impugnato la decisione in Cassazione.