La Notte bianca non si farà: "Che danno a Saronno"

Problemi organizzativi alla base della decisione che ha scontentato tutti i commercianti

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Niente Notte bianca per Saronno. La notizia è arrivata come un fulmine a ciel sereno alla vigilia del lungo ponte del 2 giugno e ha scaldato subito il dibatto cittadino. Ufficialmente l’amministrazione non ha ancora sciolto la riserva, ma in commissione Cultura l’assessore Laura Succi ha detto che ci sono problemi organizzativi insormontabili, dal piano di sicurezza mancante alle difficoltà con la fornitura di corrente elettrica. Un tema che ha lasciato senza parole i commercianti, che hanno firmato una dura nota.

"Ho personalmente chiesto all’assessore al Commercio Mimmo D’Amato – spiega Luca Galanti, presidente uscente del Distretto urbano del commercio – la possibilità di organizzare la Notte bianca, momento importante per il commercio di Saronno e per favorire l’attrattività cittadina. Ma, ad oggi, pare che questo evento non verrebbe autorizzato dall’amministrazione per questioni organizzative e di sicurezza. Ne sono rammaricato perché ritengo che questo evento rappresenti molto per il commercio cittadino".

Il presidente di Ascom Andrea Busnelli (nella foto) ha rimarcato: "Sono perplesso, tanto quanto Galanti, sul fatto che l’amministrazione veda delle criticità nell’organizzare la Notte bianca. A esclusione del periodo più acuto della pandemia, la Notte bianca si è sempre svolta con riscontri molto positivi. Non organizzare questo importante evento ritengo sia un danno per il commercio cittadino".

Una dura presa di posizione è arrivata anche dalla Lega e da FI: "Ci sono poche certezze sull’estivo del Comune – spiegano Claudio Sala e Maria Assunta Miglino – a parte che la Notte bianca non si farà. Ancora una volta questa amministrazione si dimostra incapace di una programmazione puntuale".

Sara Giudici