Schianto all’alba a Vergiate: Mattia muore in moto a 27 anni

Mattia Rizzon stava raggiungendo il posto di lavoro, lo stabilimento di Leonardo, poi l’impatto fatale contro una vettura

La moto della vittima, Mattia Rizzon 27 anni

La moto della vittima, Mattia Rizzon 27 anni

Vergiate, 17 settembre 2021 - Aveva 27 anni, Mattia Rizzon, ieri ha perso la vita in un incidente stradale sulla strada statale del Sempione, a Vergiate. La tragedia poco prima delle 6, il giovane in sella alla sua moto come ogni mattina stava raggiungendo il posto di lavoro, lo stabilimento di Leonardo a Vergiate, dipendente di un’azienda esterna che si occupa di logistica. Risiedeva a Vergiate, era uscito di casa da poco, all’improvviso l’impatto con un’auto, alla guida un uomo di 57 anni, per un destino beffardo anche lui dipendente di Leonardo. Immediata è scattata la richiesta di soccorsi, sul posto i vigili del fuoco di Somma Lombardo, i carabinieri della compagnia di Gallarate e il personale dell’Areu con ambulanza e auto medica, allertato anche l’elisoccorso. Purtroppo inutili i tentativi dei sanitari di rianimare il giovane, morto quasi sul colpo, leggermente ferito il conducente dell’auto.

I militari dell’Arma hanno raccolto tutti gli elementi utili a fare chiarezza sulla dinamica dell’incidente che non ha lasciato scampo al motociclista. La tragica morte del ventisettenne ha gettato nel dolore più cupo i familiari, sgomenti i tanti amici e i colleghi di lavoro che con una nota diffusa dai sindacati hanno espresso le loro condoglianze. "Le Segreterie provinciali di Filt Cgil, Fit Cisl e Uil Trasporti esprimono sentito cordoglio per la prematura scomparsa del giovane lavoratore Mattia Rizzon – si legge nel comunicato - Le sigle sindacali e i colleghi tutti si uniscono al dolore della famiglia esprimendole le più sentite condoglianze in questo difficile e tragico momento. Il ricordo del caro Mattia rimarrà sempre vivo nel cuore di chi lo ha conosciuto". Una notizia che ha colpito al cuore la comunità di Vergiate, Mattia era un giovane con molti amici e tutti gli volevano bene.

Sul suo profilo social tanti messaggi, tanti ricordi,le fotografie di momenti felici, pensieri che esprimono incredulità di fronte alla sua tragica morte. "Pochi erano come te - scrive un amico - sempre sorridente, ci hai regalato bellissimi momenti". Un ragazzo generoso, altruista: l’anno scorso, in piena pandemia, aveva donato al Corpo volontari ambulanza di Angera 200 mascherine, a ricordarlo con una fotografia un volontario. Sulla pagina social sono continuati i messaggi, gli amici sgomenti, "sei andato via – hanno scritto - e lasci un vuoto enorme, non ci sono parole, solo lacrime". Nei prossimi giornil’autopsia disposta dall’autorità giudiziaria.