In corteo pensando agli ucraini del Kiev Pride

Alla sfilata di Varese anche il segretario generale di Arcigay nazionale: "Prosegue la nostra crescita"

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di Lorenzo Crespi

Un arcobaleno di colori ha invaso le strade di Varese con un’atmosfera festosa in un sabato dalle torride temperature. Il Varese Pride si è svolto per la sua settima edizione, con la parata che ha fatto ritorno in città a tre anni dall’edizione del 2019, dopo le ultime due andate in scena in forma ridotta causa Covid. Almeno un migliaio i partecipanti alla sfilata che ha attraversato le vie del centro con partenza da Palazzo Estense.

A metà pomeriggio il via, con la conclusione all’ora di cena in piazza Repubblica, dove c’è stato il momento dei discorsi dal palco prima di partire con la festa in musica che è durata fino alle ore piccole. Presente, per l’occasione, anche il segretario generale di Arcigay nazionale, Gabriele Piazzoni.

"Anche qui a Varese prosegue l’onda pride - ha detto - da maggio fino a settembre quest’anno sono 50 i Pride ad attraversare l’Italia, un numero record. Questo vuol dire che la voglia delle persone di riprendere il percorso dei diritti dopo l’affossamento del ddl Zan è tanta". Aspetto ribadito anche da Giovanni Boschini, presidente di Arcigay Varese, che ha sottolineato le rivendicazioni del popolo Lgbt dedicando un pensiero agli attivisti ucraini del Kiev Pride e del Kharkiv Pride. Ma la parata varesina è stata anche nel nome di Cloe Bianco, prof trans che ha deciso di togliersi la vita qualche giorno fa in Veneto. "Noi vogliamo vivere alla luce del sole e in maniera visibile - ha detto - per questo siamo qui con la nostra presenza. La politica deve prendersi le sue responsabilità: siamo uno dei pochi Paesi in Europa senza una legge contro l’omotransfobia". Boschini ha poi sottolineato come a Varese la situazione negli ultimi anni sia migliorata: "Abbiamo le istituzioni al nostro fianco". In prima fila con Arcigay, dietro allo striscione “Varese sposa i diritti“, c’era l’amministrazione comunale, con alcuni esponenti della Giunta. Nel corteo anche Agedo, Famiglie Arcobaleno, i sindacati ed altre realtà: trenta quelle che hanno aderito all’evento, che aveva il patrocinio di Comune, Università dell’Insubria e Ambasciata del Canada. A sfilare con i colori arcobaleno tanti varesini di tutte le età, dai giovanissimi alle famiglie.