Il futuro delle province Riforme e modelli dopo la riforma Delrio

Varese, nell’ultimo Consiglio un documento con le priorità da presentare al Governo

Il futuro delle province è stato al centro dell’ultima riunione del Consiglio provinciale di Varese. Tra i punti all’ordine del giorno della seduta c’era infatti l’approvazione della relazione del presidente di Upi (Unione Province d’Italia) Michele De Pascale, condivisa lo scorso 11 maggio a Roma in occasione dell’Assemblea dei presidenti di provincia. Un documento che descrive e propone le riforme necessarie e i modelli da condividere per far rinascere le province in seguito alla tanto vituperata riforma Delrio del 2014, che ha ridotto e limitato le attività dell’ente intermedio tra comuni e regioni. Tra le azioni che le province sollecitano al Governo c’è la richiesta di ampliare la capacità di assunzione e di rafforzare ulteriormente la capacità amministrativa degli enti per essere in condizione di affrontare al meglio le sfide di ogni giorno, come l’essere a supporto ai comuni per sfruttare le opportunità del Pnrr. Un tema a cui Provincia di Varese tiene molto e che sta portando avanti da mesi con i comuni interessati.

Le province, Varese compresa, chiedono inoltre che venga reintrodotta la giunta provinciale e che le scadenze di consiglio e presidenza vengano allineate a cinque anni. Se in seguito ai prossimi incontri di confronto in programma a livello nazionale le richieste delle province non dovessero venire accolte le forze politiche di maggioranza e di opposizione della Provincia di Varese proporranno ad Upi una giornata di mobilitazione a Roma in difesa dell’identità delle province e per valorizzarne ed ampliarne le funzioni.

Lorenzo Crespi