
I teppisti ribaltano le statuine del presepe. Sdegno in città
Hanno trovato tutte le statue sdraiate, come se dormissero. Ieri mattina ai più mattinieri che sono passati in piazza Marconi si è presentata la scena dell’ennesimo presepe devastato dai vandali. Nella notte è stato preso di mira quello situato davanti all’ingresso del Municipio, allestito dal Gruppo Alpini, accanto al tradizionale albero natalizio. Un presepe dove domenica, prima di mezzanotte, erano arrivati anche il parroco, monsignor Innocente Binda, l’assessore Valter Bertani e i dirigenti del Gruppo Alpini, per portare la statua benedetta di Gesù Bambino da adagiare nella mangiatoia. Solo state lasciate in piedi solo due statue dei Magi, salvate forse perché i vandali sono stati disturbati da qualche rumore che poteva indicare l’arrivo di qualche persona. Ben presto la notizia si è diffusa in città suscitando lo sdegno di tutti. "Avete visto? E’ vergognoso", il commento dello stesso assessore Bertani, tra i primi a postare la foto del presepe danneggiato. Lapidario anche il commento dei promotori, il Gruppo Alpini. "Voglio ringraziare quei dementi che questa notte si sono divertiti a ribaltare il Presepe. Forse la noia, forse non avevano di meglio da fare. Grazie". Gli Alpini hanno subito presentato una denuncia per i fatti accaduti in modo che si possano visionare i filmati registrati dalle telecamere di sorveglianza che monitorano vari punti della piazza. L’auspicio di tutti coloro che hanno commentato l’accaduto è che si possa dare un nome a questi vandali, ma soprattutto che li si possa multare pesantemente. L’opinione di molti è comunque la mancanza di rispetto e di educazione di molti ragazzini che, sentendosi protetti dai genitori, si permettono di insultare, imbrattare, causare danni nella totale impunità. Quella dell’educazione è ormai un’emergenza che non va però solo delegata alla scuola e agli educatori. Un’emergenza che si deve affrontare in primo luogo in famiglia.Giovanni Chiodini