La vicenda ha dell’assurdo. Al centro i lampioni del centro storico progettati oltre trent’anni fa dall’architetto bustocco Richino Castiglioni, rimossi e sostituiti in estate per dal Comune (nella foto il sindaco Emanuele Antonelli), nell’ambito del progetto di riqualificazione dell’illuminazione pubblica, tra lo sconcerto di professionisti e cittadini. Dalla Soprintendenza che in un primo momento aveva autorizzato l’intervento arriva ora un dietrofront e chiede di ripristinarli. Il motivo? L’autorizzazione alla rimozione dei lampioni scrive, è stata "condizionata da una non completa conoscenza dei fatti". Ora l’architetto Stefano Castiglioni, già presidente dell’Ordine degli architetti e figlio di Richino, spiega: "La Soprintendenza motiva questa modifica dell’autorizzazione con il fatto che la pratica istruita dal comune fosse omissiva, non era stato chiarito che non si trattava solo di "pali", come li definisce il comune, ma di opere d’autore, un "unicum" disegnato appositamente per il contesto del centro storico di Busto e non un prodotto seriale". R.F.