Ha fatto le scarpe a vip e presidenti: se n’è andato a 85 anni Vito Artioli

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Con le sue scarpe di lusso ha calzato i piedi di capi di Stato di mezzo mondo i piedi di capi di stato di mezzo mondo, sceicchi, emiri, principi, personaggi famosi del jet set mondiale: l’imprenditore Vito Artioli, uno degli artefici della storia della moda Made in Italy, si è spento a Tradate all’età di 85 anni. I funerali si terranno martedì 8 marzo, alle 15.30, nella chiesa prepositurale di Santo Stefano a Tradate.

Le scarpe su misura del Calzaturificio Star sono state indossate da tanti clienti vip e potenti della Terra, tanto erano prestigiose e vero e proprio status symbol: dai presidenti degli Stati Uniti George Bush, Barack Obama e Donald Trump, dal presidente russo Vladimir Putin, dal dittatore iracheno Saddam Hussein, da Papa Giovanni Paolo, da cantanti del calibro di Michael Jackson, Elton John e Prince, dagli attori Danny Kaye e Gary Cooper, dal regista Billy Wilder, da campioni dello sport come Michael Jordan e tra gli altri dal re Abdallah di Giordania, dal re Amir del Marocco e dal Sultano del Brunei.

Era nato a Forlì, in Romagna, Artioli, il 29 luglio 1936. Figlio di Severino Artioli, capostipite della famiglia e fondatore del marchio, che a soli sette anni, nel 1912, decise di imparare il mestiere di calzolaio in una bottega del suo paese, Ferrara, dove era nato nel 1905. Vito Artioli, che in seguito ereditò l’azienda creata alla fine del 1945 dal padre Severino con due soci – il bustocco Angelo Millefanti e il tradatese Eugenio Stefanotti – inventò negli anni Cinquanta le calzature a pantofola con l’elastico sotto la linguetta, che permettono di adattare la calzabilità ai vari tipi di piede, ed anche l’allacciatura elastica che calza i modelli allacciati allo stesso modo dei modelli a pantofola.

Vito Artioli creò i primi morsetti e decorazioni metalliche producendo i prototipi a cera persa (sull’esempio del grande Benvenuto Cellini), per ornare le tomaie e spesso anche i tacchi e le suole, rivoluzionando la fisionomia della scarpa e che dettero impulso alla produzione artigiana dell’accessorio metallico per calzature. Inoltre ideò nuovi ferri da fresa per ottenere nuove sagomature delle sbordature della suola che divennero classici da tutti imitati. Artioli è stato anche presidente della Camera di Commercio di Varese e della locale associazione degli artigiani.

Camilla Garavaglia