Gerenzano, la rivolta dei residenti: "No ai nomadi tra le villette"

Nel quartiere di confine con Saronno un comitato si oppone al trasloco di alcune piazzole dal campo di via Deledda

L'area in mezzo alle villette

L'area in mezzo alle villette

Gerenzano (Varese), 13 maggio 2018 - Grande partecipazione per l’incontro pubblico organizzato dal comitato “Uniti per Grandi Battisti” contro lo spostamento di quattro piazzole del campo nomadi di via Deledda di Saronno nella piccola area verde di proprietà comunale del quartiere di villette tra Saronno e Gerenzano. L’appuntamento, tenuto venerdì 11 sera all’auditorium di via Manzoni, è stato proposto proprio dal comitato come momento per fare il punto della situazione e per spiegare perché l’area comunale sia del tutto inadatta alla realizzazione di un campo nomadi, visto che si trova schiacciata tra il ponte, la ferroviaria e un quartiere di villette con la viabilità congestionata per la presenza di plessi scolastici.

Il comitato ha spiegato le proprie ragioni rimarcando come l’amministrazione di Saronno non abbia informato i cittadini. Al momento la richiesta di un incontro con il sindaco Alessandro Fagioli, protocollata il 26 aprile, è rimasta inevasa, visto che il primo cittadino si è limitato a dire che prima ha intenzione di incontrare il sindaco di Gerenzano Ivano Campi, la cui amministrazione ha approvato una mozione per chiedere lo stop dei lavori e la creazione di un tavolo di lavoro per valutare la situazione.

Alla serata erano presenti, oltre alle autorità di Gerenzano (il vicesindaco Pier Angelo Borghi e l’assessore all’Istruzione Dario Borghi) ben 6 consiglieri di minoranza di Saronno. Francesco Licata (Pd), Franco Casali (Tu@Saronno), Davide Vanzulli (5 Stelle), Pierluigi Bendini (Unione Italiana) e gli indipendenti Alfonso Indelicato e Francesco Banfi hanno condiviso e firmato un appello congiunto rivolto al sindaco di Saronno: «Rilevate che alcune delle criticità espresse dai cittadini non erano emerse né in sede di commissione, né in sede di consiglio comunale, auspichiamo che l’amministrazione comunale possa incontrare i rappresentanti del Comitato spontaneo per ricercare una soluzione condivisa, alla luce delle criticità da loro evidenziate».