Fase 2 a Varese, c’è l’esame "nuova" movida per la piccola Brera

Primo weekend post lockdown. I baristi hanno preparato i locali, ma resta il timore di assembramenti in una zona sempre affollata

La misurazione della distanza tra i tavolinetti al Balthazar Cafè in via Cavallotti

La misurazione della distanza tra i tavolinetti al Balthazar Cafè in via Cavallotti

Varese, 22 maggio 2020 - La data di oggi sul calendario dei baristi di via Cavallotti a Varese è cerchiata di rosso. Riaperte le attività, bisogna ora attendere il responso del primo weekend di movida nella “piccola Brera”. Se fino a due mesi fa la parola assembramenti non era così in voga, la gestione della folla che si concentra ogni fine settimana tra le vie Cavallotti e Cattaneo è invece un problema cronico. Parla in maniera pacata ma molto diretta Fabio Maroni di “Ultimo”: "Se il Comune tiene a bada le sue vie, noi saremo pronti a farlo nei nostri locali. Questa via ha una problematica conosciuta da tutti, sarebbe utile un presidio permanente. Non servono forze armate, ma solo figure riconosciute che possano intervenire laddove cessa la nostra autorità. Lo hanno fatto lo scorso weekend correttamente in luoghi come villa Mylius, mi attendo lo facciano anche qui". Maroni è alle prese con gli ultimi ritocchi: "Ho voluto attendere fino a quando non ho potuto rispettare del tutto le normative. Ripartiremo con lo staff di sempre, abbiamo allungato gli orari e tolto il giorno di chiusura per poter lavorare tutti. La novità sarà la reception che controllerà gli ingressi. Anche la clientela dovrà capire il momento, per questo abbiamo pronto un servizio take away in modo che tutti possano godersi la serata in sicurezza. Con il bel tempo la gente uscirà".

A pochi passi c’è l’istrionico “Skizzo” e il suo Balthazar. Sono serviti alcuni giorni ma alla fine il proprietario, che solo lunedì pareva negativo sulla possibilità di riaprire, ha deciso di tornare a proporre la sua selezione di gin ai clienti. "Abbiamo aperto dopo 3 giorni per controllare tutto. Senza polemica, ma il decreto arrivato domenica notte ha generato confusione anche tra i vigili". Anche per “Skizzo”, all’anagrafe Raffaele Bruscella, la priorità è il controllo della linea sottile che divide i plateatici dei locali che si affacciano in via Cavallotti. Qui il Comune non ha permesso l’ampliamento dell’occupazione di suolo pubblico perché mancano gli spazi. "Non nascondo che tra noi colleghi c’è preoccupazione – conclude il proprietario del Balthazar -. Detto questo le prescrizioni imposte sono tutte rispettabili. Non nascondo come il ragionamento di riaprire sia più in favore dei dipendenti, saremo con la squadra al completo anche se con lavoro molto ridotto. E non credo ci sarà molta gente in giro nel weekend".