
Alfonso Greco segretario regionale del Sappe il Sindacato autonomo di polizia penitenziaria
BUSTO ARSIZIO (Varese)
È successo di nuovo, ancora una volta un detenuto ha aggredito nel carcere di Busto Arsizio un agente della polizia penitenziaria che è dovuto ricorrere alle cure del pronto soccorso. La denuncia è del Sindacato autonomo polizia penitenziaria, spiega Alfonso Greco, segretario regionale del Sappe: "Un detenuto di origine italiana, psichiatrico, doveva andare in doccia e, come da disposizione di servizio, il poliziotto, assistente capo di provata esperienza, ha chiamato a supporto altri due colleghi; all’atto dell’apertura della cella, il detenuto gli ha detto “Mi dispiace che sei capitato tu, ma devo farlo!“ E lo ha colpito con violenza con un pugno in pieno volto". Il poliziotto è finito a terra, prosegue Greco: "Si è evitato il peggio solo perché gli altri due agenti sono riusciti a bloccare il detenuto". Conclude con amarezza il segretario regionale del Sappe: "Queste sono le conseguenze delle carceri serbatoio dove si rinchiudono le persone che, ancora prima di espiare una pena, avrebbero bisogno di cure appropriate che sicuramente l’amministrazione penitenziaria non può garantire".
R.F.