Corteccia allucinogena, sequestrato carico di 60 chili

Bloccate quattro spedizioni dal Brasile destinate alla Puglia. Indaga la Procura di Busto Arsizio

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Doppio sequestro di sostanze stupefacenti effettuato all’aeroporto di Malpensa, grazie all’efficacia dei controlli da parte dei funzionari dell’Agenzia delle Dogane e Monopoli e dei militari della Guardia di finanza. Nonostante la crisi del trasporto aereo, causata dalla pandemia, lo scalo varesino resta crocevia per il traffico di droga.

Il primo sequestro ha riguardato quattro spedizioni postali arrivate dal Brasile e destinate alla Puglia: il personale dell’Agenzia delle Dogane nel controllare la merce ha individuato un carico di 60 chili di corteccia allucinogena.

All’apertura dei colli i funzionari si sono trovati davanti agli occhi arbusti del tipo mimosa, insospettiti hanno inviato un campione al laboratorio di analisi a Milano che ha accertato la presenza nella pianta di DMT (dimetiltriptammina), una sostanza stupefacente. Gli arbusti, diretti in Puglia, sono stati sequestrati. Non è facile in questi casi risalire al destinatario perché, per spedizioni di questo tipo, chi le effettua ricorre a degli escamotage. L’informativa a carico di ignoti è stata trasmessa alla Procura di Busto Arsizio, che è competente territorialmente.

Il secondo sequestro, effettuato dal personale dell’Agenzia delle Dogane e dai finanzieri di Malpensa ha riguardato 18 chili di Khat, foglie contenti una sostanza stupefacente che provoca euforia ed eccitazione. A trasportarli era un viaggiatore etiope arrivato da Addis Abeba. L’uomo ha insospettito con il suo atteggiamento gli operatori che nei bagagli hanno trovato le foglie di Khat. L’etiope ha quindi dichiarato di averle acquistate legalmente in Etiopia, mentre in Italia sono nell’elenco delle sostanze stupefacenti, illegali. Il passeggero è stato arrestato.

Rossella Formenti