REDAZIONE VARESE

Pannelli salva-cigni in riva al lago: “Pane e biscotti a pezzi rischiano di soffocarli”

Angera e Sesto Calende ricorrono ai cartelli informativi per sensibilizzare cittadini e turisti su un’abitudine creduta innocua e che è invece molto pericolosa

Il boccone inghiottito dai cigni acquatici può bloccare loro il sistema digerente

Il boccone inghiottito dai cigni acquatici può bloccare loro il sistema digerente

Angera (Varese) – Si ammirano quando eleganti scivolano sull’acqua, i cigni, ma corrono un serio pericolo per la salute quando inghiottono i pezzi di pane o biscotti lanciati da sedicenti animalisti.

Un gesto che si ritiene innocuo e che invece è pericoloso per cigni e uccelli acquatici: il boccone inghiottito può causare gravi disturbi, fino a comprometterne la sopravvivenza. Quindi l’invito di due Amministrazioni comunali, Sesto Calende e Angera, è di non gettare pane proprio per tutelare l’avifauna locale. Per sensibilizzare cittadini e turisti che durante la bella stagione affollano le due località, sono stati collocati pannelli informativi che spiegano quanto sia importante evitare quel gesto che si ritiene innocuo e invece non lo è. Cigni e uccelli acquatici non hanno bisogno di essere alimentati dall’uomo e soprattutto non con bocconi di pane, perché trovano nel loro ambiente il cibo di cui necessitano. Quindi lungo il fiume e sulle rive del lago si continui ad ammirare l’eleganza del cigno che scivola sull’acqua ma si eviti di metterlo in pericolo dandogli pezzi di pane o biscotti e anche, è capitato, pezzetti di pizza: un gesto che spesso fanno i genitori per divertire i bambini che così riescono a vedere avvicinarsi a riva il volatile delle favole.

Lo scorso anno i volontari del Rifugio Miletta di Agrate Conturbia hanno salvato in extremis due cigni, recuperati sull’Alzaia di Sesto Calende, un intervento urgente perché i due esemplari erano in gravi condizioni a causa di un’intossicazione alimentare: il pane inghiottito bloccava il sistema digerente. Dopo le cure necessarie sono stati rimessi in libertà sul fiume. Prezioso dunque l’impegno delle Amministrazioni di Sesto Calende e Angera, poiché informare è fondamentale: si continuino ad ammirare i volatili dalla riva, ma senza mettere a repentaglio la loro vita con pane e biscotti.