Morti in ospedale a Saronno, la difesa chiede perizia per accertare cause decessi

L'avvocato dell'ex viceprimario Cazzaniga: "Farmaci somministrati secondo i parametri". Lunedì la decisione dei giudici

Leonardo Cazzaniga

Leonardo Cazzaniga

Busto Arsizio (Varese), 3 maggio 2019 - Una perizia disposta dal Tribunale per accertare le cause della morte di 13 pazienti del pronto soccorso di Saronno. E' quanto chiesto oggi alla Corte d'Assise del Tribunale di Busto Arsizio, dall'avvocato Ennio Bufoli, legale dell'ex viceprimario del reparto Leonardo Cazzaniga.

Cazzaniga è accusato di aver causato la morte dei pazienti somministrando loro anestetici in sovradosaggio e, sempre con l'ausilio di medicinali, di aver ucciso anche marito, madre e suocero dell'ex amante infermiera Laura Taroni (condannata in abbreviato a 30 anni per due morti su tre). Secondo la difesa avrebbe agito solo per alleviare le loro sofferenze. «I consulenti dell'accusa hanno valutato, dai verbali di pronto soccorso, farmaci e quantitativi secondo parametri da anestesia», ha spiegato l'avvocato, «non da cure palliative», che è ciò che sostiene Cazzaniga.

«Per questa ragione - ha proseguito Buffoli - abbiamo chiesto alla Corte che nomini dei periti che ci dicano se il nostro ragionamento è corretto oppure no». La decisione dei giudici è prevista per lunedì e, qualora la Corte accoglierà la richiesta, la Procura di Busto Arsizio ha chiesto una proroga della custodia cautelare dell'imputato, in scadenza ad agosto, di altri sei mesi.