Passata l'emergenza per il Covid il problema è la carenza di medici

Sproporzionato il rapporto fra camici bianchi e assistiti: Ats Insubria cerca di correre ai ripari

Sono 180 gli ambiti del territorio di competenza di Ats Insubria in cui c’è carenza

Sono 180 gli ambiti del territorio di competenza di Ats Insubria in cui c’è carenza

Varese - «In tutti gli ambiti territoriali il tasso di incidenza è in picchiata": con queste parole il direttore sanitario di Ats Insubria Giuseppe Catanoso descrive la discesa dei contagi di Covid in provincia di Varese. I dati continuano a fotografare una situazione di netto calo di positivi nel varesotto. Sono stati 3.503 i nuovi casi dal 10 al 16 febbraio. Tre settimane prima, a metà gennaio, erano 4 volte tanto, più di 14mila. Continua a calare la percentuale di positività dei tamponi, scesa al 13,7%, così come l’incidenza dei nuovi positivi, attualmente 392 ogni 100mila abitanti. "L’indice Rdt intorno allo 0,5 testimonia la fine dell’espansione della pandemia e la progressiva riduzione dei contagi – commenta Catanoso – siamo ottimisti". Buone notizie arrivano anche dalla fascia d’età dei più giovani, dove i contagi sono in calo. I casi scuola dal 7 al 14 febbraio sono stati 422 in provincia di Varese, con 1045 soggetti in quarantena tra alunni e personale (la settimana precedente erano 2562, più del doppio).

Se l’emergenza Covid si sta dunque ridimensionando con la quarta ondata che va a scemare c’è un’altra situazione che sta catalizzando l’attenzione di Ats Insubria. Un problema che riguarda diversi Comuni, ovvero la carenza dei medici di base. Sono ventidue i medici della provincia di Varese che stanno svolgendo l’attività di formazione, che si concluderà ad aprile. Nello stesso mese conseguiranno il diploma in medicina generale 14 medici che hanno già un incarico o lo stanno per acquisire. "Nessun cittadino in Ats Insubria è oggi senza medico", sottolineano dall’agenzia di tutela della salute. Sono però presenti medici con un elevato numero di assistiti che va oltre il massimale di 1500 raggiungendo in alcuni casi 1800 o anche quota duemila assistiti.

Nel corso del mese di marzo tra Varese e Como verranno pubblicati circa 180 ambiti carenti, intesi come numero di posti di medico. "Tale numero – spiegano dai vertici varesini di Ats – deriva dall’applicazione di un rapporto ottimale teorico di un medico ogni milletrecento assistiti, dalla rilevazione dei posti ad oggi coperti da medici con incarichi a termine e tiene in considerazione anche delle dimissioni che avverranno nel corso del 2022 per raggiunti limiti di età o già formalizzate". È inoltre in atto l’accorpamento di alcuni ambiti territoriali di scelta, al fine di migliorare la copertura assistenziale.