Busto Arsizio, maxi-rissa tra due famiglie nomadi: tre denunciati

Alla base dello scontro, che ha coinvolto una ventina di persone, incomprensioni matrimoniali in una coppia

I carabinieri di Busto Arsizio

I carabinieri di Busto Arsizio

Busto Arsizio (Varese), 23 settembre 2019 - All'alba di questa mattina, lunedì 23 settembre, i carabinieri hanno effettuato un'operazione di controllo per identificare i protagonisti di una maxi rissa scoppiata il 17 settembre scorso tra 15-20 persone membri di due famiglie di sinti italiani nel campo nomadi di via per Bienate a Busto Arsizio, nel Basso Varesotto. Lo ha riferito l'Arma, spiegando che all'origine dello scontro ci sarebbero state "incomprensioni matrimoniali tra due soggetti appartenenti alle famiglie, tra loro legate da diversi vincoli sentimentali".

Questa mattina i militari hanno quindi identificato tutti i 25 soggetti domiciliati nelle due diverse aree di loro proprietà a Busto, dove abitano in strutture mobili e prefabricate. Tredici sono stati rintracciati nell`area di via per Bienate di proprietà della famiglia Lucchesi, e altre dodici in quella di via per Dairago della famiglia Bianchi. Al momento, i carabinieri hanno "denunciato in stato di libertà tre soggetti (due della famiglia Lucchesi e uno della famiglia Bianchi) che con certezza hanno preso parte alla scontro", di cui uno aveva dovuto ricorrere alle cure mediche per i colpi ricevuti al capo e al volto e per cui aveva ricevuto sette giorni di prognosi per policontusioni.