ROSELLA FORMENTI
Cronaca

Bosco raso al suolo, due agricoltori nei guai

GEMONIO (Varese) Nell’ambito delle attività svolte quotidianamente dai Carabinieri Forestali, impegnati nel controllo per la salvaguardia del territorio, il personale...

È stato il Nucleo Carabinieri Forestale di Laveno Mombello a scoprire la trasformazione illecita del terreno

È stato il Nucleo Carabinieri Forestale di Laveno Mombello a scoprire la trasformazione illecita del terreno

GEMONIO (Varese)

Nell’ambito delle attività svolte quotidianamente dai Carabinieri Forestali, impegnati nel controllo per la salvaguardia del territorio, il personale militare del Nucleo Carabinieri Forestale di Laveno Mombello ha scoperto a Gemonio una trasformazione illecita di un’area boschiva in superficie prativa. Durante le indagini, la ricostruzione dei fatti è stata caratterizzata da accertamenti, verifiche e sopralluoghi, al termine dei quali sono stati deferiti i due titolari di un’azienda agricola proprietaria del terreno che, senza lasciare traccia di ceppaie, hanno modificato sostanzialmente l’aspetto dei luoghi.

Quindi, creando una superficie agraria a prato foraggero, è stata cambiata la destinazione del bosco, rendendo l’area irriconoscibile. Per tutte le operazioni messe in atto, i due titolari dell’azienda agricola avrebbero dovuto richiedere specifiche autorizzazioni, forestale e paesaggistica. Non essendo avvenuto nulla di tutto ciò, questi sono stati deferiti all’autorità giudiziaria. Va ricordato che il codice dei beni culturali e del paesaggio individua i territori coperti da boschi fra i beni paesaggistici tutelati per legge.

Ne consegue, dunque, che il bosco costituisce un bene il cui valore paesaggistico impone delle limitazioni all’uso, anche qualora questo sia di proprietà privata. I Carabinieri Forestali hanno successivamente eseguito ulteriori accertamenti tecnici per quantificare l’area, corrispondente ad oltre 12 mila metri quadrati, e quindi è stata elevata una sanzione amministrativa di oltre 172 mila euro, poiché la trasformazione è avvenuta in violazione della normativa forestale di Regione Lombardia. Prosegue dunque l’attività di controllo e tutela del territorio da parte dei Carabinieri Forestali che lo scorso anno hanno individuato 254 irregolarità e ed elevato sanzioni amministrative per 142 persone per un importo complessivo di 956 mila euro, 145 le persone deferite all’autorità giudiziaria e 30 i sequestri effettuati.

Dal lavoro svolto dagli operatori lo scorso anno è emerso che nella parte settentrionale del varesotto, caratterizzato da elevata boscosità, si perpetrano più violazioni sul vincolo idrogeologico, sulle utilizzazioni forestali e sulla normativa urbanistica-paesaggistica. Mentre nella parte meridionale, fortemente antropizzata, emerge maggiormente la mala gestione dei rifiuti, in questo ambito sono stati oltre 4000 i controlli dei Carabinieri Forestali, con 970 persone identificate e 112 veicoli controllati. R.F.