Avvolto dalle fiamme, operaio gravissimo

È in condizioni disperate un uomo di 51 anni investito da un’esplosione mentre era impegnato in un cantiere a Cugnasco in Canton Ticino

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di Rosella Formenti

Erano molto gravi le condizioni dell’operaio di 51 anni, residente in provincia di Varese, in un paese della Valcuvia, vittima ieri mattina di un infortunio sul lavoro in un cantiere nel Canton Ticino, a Cugnasco, nel locarnese. Secondo una prima ricostruzione l’operaio stava effettuando lavori di impermeabilizzazione di una terrazza, utilizzando una fiamma alimentata da una bombola di gas.

Per cause che l’inchiesta della polizia cantonale dovrà chiarire improvvisamente durante la lavorazione si è verificata un’esplosione, il cinquantunenne non ha avuto il tempo di mettersi al riparo e le fiamme l’ hanno investito in pieno. Subito sono stati attivati i soccorsi,sul posto sono intervenuti gli agenti della polizia cantonale, i pompieri, i soccorritori che dopo aver prestato le prime cure hanno trasportato in elicottero in ospedale il cinquantunenne che aveva gravi ustioni su tutto il corpo. Al momento del ricovero le condizioni dell’operaio erano molto gravi e si temeva per la sua vita. Tra il mese di maggio e il mese di giugno di quest’anno due operai italiani, residenti in provincia di Varese, sono rimasti feriti in infortuni sul lavoro nel Canton Ticino, a maggio un quarantacinquenne coinvolto in un cantiere nel ribaltamento di un mezzo, a giugno un sessantaduenne caduto da un muretto mentre effettuava lavori di messa in sicurezza. Ieri il gravissimo infortunio nel locarnese, vittima il cinquantunenne residente in Valcuvia.Va sottolineato che ogni giorno sono decine di migliaia i varesini che varcano il confine per raggiungere il posto di lavoro nella Svizzera italiana. Fa rilevare Giuseppe Augurusa, responsabile nazionale della CGIL per i frontalieri, "Nei tre Cantoni della Svizzera i frontalieri italiani sono 80 mila, di questi 74 mila sono presenti nel Canton Ticino dove 35 mila provengono dalla provincia di Varese, che è la provincia con il maggior numero di frontalieri in Italia, sottolineo anche questo dato: il 52 % dei posti di lavoro in Canton Ticino sono occupati da italiani, frontalieri e residenti". La maggior parte lavora nel settore terziario, nel commercio e nei servizi dove si registra in un anno l’incremento del 7,6%, segue subito dopo il settore dell’industria e delle costruzioni.