Precipita e muore sul Monte Bianco giovane alpinista varesino

Aveva appena aperto una via nuova sulle Grandes Jorasses, quando un lastrone di ghiaccio ha interrotto la discesa

Matteo Pasquetto, al centro, con Matteo Bernasconi e Matteo Della Bordella

Matteo Pasquetto, al centro, con Matteo Bernasconi e Matteo Della Bordella

Varese, 8 agosto 2020 - La soddisfazione di aver appena aperto una nuova via sulla parete est delle Grandes Jorasses, sul Monte Bianco, la voglia di godersi lo spettacolo in discesa e poi un lastrone di ghiaccio che si trasforma in trappola mortale.

É quanto accaduto ieri a Matteo Pasquetto, alpinista di 26 anni, residente a Varese, morto dopo essere precipitato per una trentina di metri. L’allarme è scattato intorno alle 13.30, quando uno dei suoi due compagni di cordata ha chiesto l’intervento del soccorso alpino di Courmayeur. I tre si erano avventurati verso la cima aprendo una via sulla parete est. A quota 3.450 metri scendendo verso il Reposoir si sono fermati a godersi la vista. Il 26enne è stato trascinato a valle per circa trenta metri.

Pasquetto era uno degli alpinisti italiani più forti. L’inverno scorso era stato protagonista in Patagonia con Matteo della Bordella e Matteo Bernasconi (anche lui morto in primavera dopo una tragica caduta) di una serie di importanti salite.