A Busto Arsizio le api trovano casa nella vecchia serra dell’asilo nido Rossini

Il progetto pronto a partire è fra i primi realizzati in un contesto urbano. Non ci saranno alveari: gli insetti preziosi per l’impollinazione saranno liberi di volare

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Le api hanno trovato un’ alleata preziosa, l’amministrazione comunale. L’altro giorno la giunta, su proposta dell’assessore alle Politiche educative Daniela Cerana, ha approvato l’adesione al bando promosso da Regione Lombardia e Fondazione Lombardia per l’Ambiente per progetti di qualità nel campo dell’educazione ambientale e della sostenibilità. Una decisione importante a sostegno di un intervento che garantirà la tutela della comunità di api che è stata individuata in prossimità del nido comunale Rossini. Quindi l’amministrazione presenterà un progetto di tutela del sito di nidificazione della specie Anthophora plumipes, rinvenuto in una serra dismessa, parte integrante della struttura del nido comunale Rossini, la cui rilevanza è stata certificata da Crea (Consiglio per la ricerca in agricoltura e l’analisi dell’economia agraria di Bologna).

Il sito di nidificazione in ambiente urbano costituisce un elemento di pregio per la conservazione della biodiversità e per il servizio di impollinazione svolto dalle api. Una presenza che potrà essere valorizzata anche con attività didattiche rivolte alle scuole nell’ambito di iniziative di educazione ambientale. La presenza presso il nido Rossini di questa specie risale al 2019, subito dopo la scoperta è stato coinvolto il Crea per tutti gli approfondimenti che ha confermato l’appartenenza alla specie Anthophora plumipes, api che non vivono nell’alveare tipico ma nidificano sottoterra, ogni insetto costruisce il suo nido. Situazione davvero rara che abbiano trovato "casa" in città e per questo da tutelare. R.F.