La montagna uccide ancora. Peschiera e Melegnano in lutto

Un socio del Cai e un vigile le ultime vittime nel Lecchese

Un intervento del Soccorso alpino

Un intervento del Soccorso alpino

Paullo (Milano), 18 dicembre 2017 - Settimana nerissima per gli escursionisti del Milanese. Tre gli incidenti mortali che, a pochi giorni, addirittura poche ore di distanza, hanno listato a lutto i monti lecchesi del Grignone. Era toccato a Giorgio Piccardi, un 23enne di Bresso, aprire il triste elenco. Il giovane stava arrampicandosi sulla ferrata “Simone Contessi” il 7 dicembre quando è precipitato per un centinaio di metri, a due passi dalla vetta, davanti agli occhi impietriti di alcuni amici. Nulla hanno potuto fare i soccorritori che, raggiunto prontamente il ragazzo, lo hanno trovato agonizzante e, poco dopo, constatarne la morte.

Sabato sera è stata la volta di Silvano Zandonà, 52enne peschierese, socio del Club Alpino Italiano. Era stata la sezione lecchese del Cai a dare l’allarme dopo avere atteso invano il ritorno dell’uomo da un’escursione sull’Alpe di Paglio. Le ricerche sono iniziate la mattina successiva e i timori sulla sorte dell’escursionista si sono rivelati presto tristemente fondati. Dalle prime ricostruzioni, l’uomo sarebbe scivolato per circa 200 metri, riportando diversi traumi che gli sono stati fatali. Ad aggiungere ulteriore commozione alla triste notizia, il suo cane, un bracco ungherese che lo aveva accompagnato nella passeggiata, gli è rimasto al fianco vegliandolo tutta la notte. Il cane è stato tratto in salvo dal soccorso alpino che, per il suo padrone, nulla ha invece potuto.

A chiudere il drammatico conteggio, ieri mattina è venuto a mancare Sergio Romero, 56enne, scivolato su una lastra di ghiaccio lungo la via del Caminetto. Ai soccorritori accorsi, le sue condizioni erano subito sembrate disperate. Trasportato all’ospedale di Lecco, poche ore dopo è spirato. L’uomo, che lascia una moglie e una figlia 17enne, militava da anni nel corpo della Polizia Locale del Comune di Paullo. Originario di Casalmaiocco, nel Lodigiano, viveva a Melegnano da un anno e mezzo. Prima di diventare vigile aveva lavorato, come anche la moglie, in aeroporto a Linate e Malpensa. La notizia della sua morte è caduta come una scure sui suoi colleghi, lasciandoli sconvolti. «Lavoravamo insieme da tanto – ha commentato il comandante della Polizia Locale paullese Stefano Papalia - ed era un bravissimo agente nonché un mio grande amico. Mi ha avvisato sua figlia poco dopo l’incidente, non riesco a crederci. Sono in partenza per Lecco, dove mi attende la famiglia di Sergio. Lascia un vuoto enorme, non riesco ad aggiungere altro».