Fenomeno Sinner, vince ad Anversa e sogna Torino: ecco come può arrivare alle Finals

Il giovane di San Candido continua a vincere riscrivendo record. Restano accese le speranze per la partecipazione all'ultimo torneo dell'anno

Jannik Sinner, campione nel 250 di Anversa

Jannik Sinner, campione nel 250 di Anversa

Se il buon giorno si vede dal mattino, l’Italia del tennis ha davanti a sé una "splendida giornata" parafrasando Vasco Rossi: Jannik Sinner, ieri pomeriggio ad Anversa, ha regolato con un doppio 6-2 l’argentino Diego Schwartzman conquistando il torneo Atp 250.

Sinner, fenomeno di precocità 

Un trofeo che va ad arricchire una stagione già piena di successi per il giovane campione altoatesino che, prima del torneo di Anversa, si era imposto anche nei 250 di Melbourne e Sofia e nel 500 di Washington, oltre ad aver perso la finale del Master 1000 di Miami contro l’amico Hubert Hurkacz. Una stagione che lo proietta di diritto nella storia del tennis azzurro: nessun giocatore italiano aveva mai vinto 4 tornei in un solo anno. In più bisogna considerare che con il successo di ieri Sinner diventa il più giovane giocatore (20 anni) capace di vincere 5 tornei nel circuito, da quando un certo Novak Djokovic, nel 2006, fece registrare la stessa statistica a soli 19 anni. Ma che Jannik abbia le stimmate del campione assoluto non c’erano molti dubbi: "Ha 20 anni e sta già facendo una grande carriera. Ha vinto 4 titoli quest'anno. Anche Tsitsipas, Zverev e gli altri ragazzi che sono al top giocavano a questo livello in giovane età. Non faccio paragoni, ma Jannik è destinato ad arrivare al top", parola del “peque” Schwartzman in conferenza stampa dopo essere stato spazzato via dal ciclone Sinner. Ritmo insostenibile, solidità da fondo e accelerazioni spietate che non lasciano scampo all’avversario, Sinner ad Anversa è apparso in grande spolvero facendo vedere un tennis brillante sostenuto da una condizione fisica invidiabile considerato anche la stagione agli sgoccioli.

La corsa alle Atp Finals di Torino

Ma in calendario c’è ancora un grande evento a cui Jannik non vuole assolutamente mancare: le Atp Finals di Torino. Con il successo in Belgio Sinner ha raggiunto l’undicesimo posto della classifica mondiale, il suo best ranking, destinato a diventare decimo a inizio novembre con i punti di Parigi Bercy che scadranno all’austriaco Dominic Thiem, fermo ai box per un problema al polso.  A giocare l’ultimo torneo dell’anno però, ci vanno solo i primi 8 al mondo e quindi Sinner dovrà continuare a vincere sperando magari in un passo falso dei giocatori che gli stanno davanti in classifica per strappare il tagliando per Torino. Al momento sicuri di un posto alle Atp Finals sono: Novak Djokovic, Daniil Medvedev, Stefanos Tsitsipas, Alexander Zverev, Andrey Rublev e Matteo Berrettini. In corsa per gli ultimi due posti invece ci sono Casper Ruud con 3015 punti, Hubert Hurkacz con 2955, Sinner a 2845 e Cameron Norrie con 2795.

Rafa Nadal, attualmente numero 5 del mondo, è già sicuro del forfait e quindi Sinner dovrebbe scalzare solamente uno dei giocatori che gli stanno davanti in classifica. Prima delle Atp Finals, ancora due tornei in programma: l’Atp 500 di Vienna e il Master 1000 di Parigi Bercy. Due occasioni sulla racchetta di Sinner per qualificarsi al torneo che incorona i “maestri” del mondo del tennis: "Ovviamente l’idea di andare [a Torino] è nella mia mente. Quando scendo in campo però devo preoccuparmi solo della partita, alle tattiche, questo è il segreto credo per non pensare a Torino. Onestamente io amo giocare a tennis quindi è normale che vorrei vincere i tornei e magari andare alle Finals ma certe volte le cose accadono e altre volte no". Forse, alla fine, la rincorsa di Jannik non lo porterà a giocare a Torino già da quest’anno, ma una cosa è certa: il futuro del tennis italiano è in ottime mani.