Djokovic lascia il centro immigrazione. Prorogata la sospensione del rimpatrio

Al tennista è stato concesso di lasciare Park Hotel, struttura al centro di polemiche, per seguire insieme agli avvocati l'udienza sul ricorso

Novak Djokovic

Novak Djokovic

Melbourne (Australia) - La corte federale di Melbourne ha concesso al tennista Novak Djokovic, secondo quanto affermano i media australiani, il permesso di lasciare Park Hotel, l'albergo adibito a centro per l'immigrazione dove è stato confinato, al fine di seguire insieme ai suoi avvocati l'udienza sul suo ricorso, che va avanti da quasi otto ore. 

Djokovic e i suoi sostenitori hanno lamentato le condizioni di alloggiamento simili a una "reclusione" nella struttura, già al centro mesi fa di polemiche e rivolte. Non è stato reso noto quale sia la nuova, temporanea dimora in cui è stato trasferito. Intanto il giudice della corte di Melbourne, Anthony Kelly, considerato il prolungamento dell'udienza ha prorogato il termine che sospende il rimpatrio di Djokovic. Dalla scadenza di stamane alle 6 ora italiana alle 11 ora italiana.