LUCA MIGNANI
Sport

Santiago Gimenez: il bomber del Milan pronto a lasciare il segno in Coppa Italia

Gimenez, dopo un inizio promettente, cerca di riconquistare il suo posto al Milan e brillare in Coppa Italia.

Il messicano Santiago Gimenez è tornato al gol domenica contro il Venezia

Il messicano Santiago Gimenez è tornato al gol domenica contro il Venezia

L’arrivo, in “pompa magna“, del bomber certificato e attesissimo: 23 e 26 gol nel biennio tra 2022 e 2024 per Santiago Gimenez. Poi, ancora, addirittura 16 reti negli ultimi mesi di Feyenoord prima di arrivare al Milan. "Non somiglia a nessuno, solo a se stesso. Nemmeno a me, ma è forte come me", l’investitura di Zlatan Ibrahimovic. L’impatto immediato: assist al debutto in Coppa Italia con la Roma, in rete con Empoli, Verona in campionato e con la sua ex squadra in Champions, per un totale di 3 centri nelle prime 5 gare. Poi, quasi due mesi e mezzo senza segnare, l’ultima titolarità datata 15 marzo, il rigore sbagliato a Napoli, la contusione contro la Fiorentina, Jovic e Abraham a passargli davanti, anche a Venezia. Dove, però, dopo una ventina di minuti abbondanti, tra tagli e buona volontà ma soprattutto errori di mira e misura, riecco il lampo: non a caso su movimento in profondità, il suo marchio di fabbrica.

E riecco il gol che riaccende la luce, su e per il secondo acquisto più caro dell’era RedBird (32 milioni più bonus, solo per De Ketelaere si era arrivati a 37,5). Il messicano è stato sempre difeso pubblicamente da Sergio Conceiçao: Anche a me davano della “pippa“ appena arrivato alla Lazio. Poi ho segnato in finale di Supercoppa battendo la Juventus e sono diventato una “pippina“. Gli serve tempo, è normale. Ma lavora bene". Concetto, quest’ultimo, ribadito anche al Penzo: "Sa di non essere al meglio e mi ha detto subito che la partita non era andata bene, ma il gol è stato importante. Deve pensare positivo, è bravo, la squadra conosce le sue qualità, abbiamo fiducia in lui". Di fatto, in campionato, contro il Genoa lunedì e contro il Bologna venerdì, si giocherà le sue carte per tornare protagonista in finale di Coppa Italia. La società ha dimostrato di credere in lui, visto l’investimento. E lo farà anche in futuro.

La palla, per ora, passa a Conceiçao e al suo 3-4-3 in cui in tanti attaccano gli spazi. In cui il 24enne, per ora, ha perso spazio. Jovic è da gestire, vista la lombalgia acuta che lo ha estromesso all’ultimo dalla formazione titolare di domenica e lo terrà ai box almeno per qualche giorno. Per il serbo, resta l’opzione di rinnovo (esercitata anche l’anno scorso) che il Milan ha mantenuto. Per Abraham, invece, ci sarà da lavorare con la Roma che lo pagò 40 milioni al Chelsea e che ne vorrebbe almeno la metà per la cessione (e pesa anche l’ingaggio da 4,5 milioni). Il centravanti del futuro - contratto fino al 2029 - è e resta “El Bebote“. Gimenez, però, vuole prendersi anche il presente, in un momento in cui le certezze sono poche. A partire dai piani alti: dallo stand-by su Tare alla pista D’Amico, fino al misterioso blitz pasquale di Cardinale e al nuovo contatto con Paratici. Il centravanti, intanto, lavora a testa bassa. Nel mirino, una maglia da riconquistare e la finale di Coppa Italia con vista sull’Europa. Per lasciare il segno. Per tornare a essere il vero Santiago.

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