
Arjen Robben con la maglia del Bayern
Chiude la sua avventura con il calcio uno dei talenti più cristallini degli anni 2000. E stavolta lo stop è definitivo. Arjen Robben, l'esterno olandese classe 1984, che dopo il primo addio nell'estate 2019, quando indossava la casacca del Bayern Monaco, era tornato sul rettangolo verde per dare una mano la Groningen, la squadra nelle cui file è cresciuto da giovane, ha annunciato il suo abbandono definitivo. Troppo dura la battaglia contro gli infortuni, che ne hanno tormentato questo tentativo di rientro, tanto che la scorsa stagione ha disputato solo sette partite.
L'annuncio è arrivato sui social. "Cari amici del calcio - si legge sulla pagina Instagram dell'ala orange - ho deciso di interrompere la mia carriera calcistica. Una scelta molto difficile. Voglio ringraziare tutti per il commovente supporto!". Nei circa vent'anni della sua carriera da professionista l'esterno olandese ha vestito le maglie di PSV Eindhoven, Chelsea, Real Madrid, Bayern Monaco per poi dopo approdare ancora agli olandesi del Groningen, squadra che lo ha cresciuto nelle giovanili. In un palmares pieno di trofei spiccano i due campionati consecutivi vinti con il Chelsea; poi la Champions League del 2013 (mise a segno la rete decisiva nel "deby" contro il Borussia Dortmund), gli 8 campionati tedeschi e il Mondiale per club conquistati con i bavaresi.
Nelle sue ultime dichiarazioni ha voluto dichiarare amore eterno alla squadra che l'ha cresciuto. "Ora non sono più un giocatore del club, ma un tifoso del Groningen". E chissà che non trovi modo di aiutare gli olandesi anche fuori dal campo. Non ha mai giocato in Italia, nonostante sia stato accostato in varie occasioni a Inter e Juventus. Peccato, sarebbe stato bello vedere nel nostro campionato uno dei giocatori più dotati tecnicamente di questo primo scorcio di secolo.