FEDERICA PACELLA
Sport

Nuoto estremo. Fratini va a caccia dell’impresa No-stop di 60 ore sul Garda

Pause tecniche solo per micro-sonni e idratazione. La sfida di Marco è destinata. a raccogliere fondi per Aism.

Fratini va a caccia dell’impresa  No-stop di 60 ore sul Garda

Fratini va a caccia dell’impresa No-stop di 60 ore sul Garda

di Federica Pacella

Alzare l’asticella per mettersi alla prova e cercare di superare i propri limiti, contribuendo, allo stesso tempo, a raccogliere fondi per Aism. C’è il senso dello sport, il desiderio di andare oltre le proprie colonne d’Ercole, la solidarietà, con quel pizzico di spettacolarità che sta tenendo col fiato sospeso l’intero Garda nella scommessa di Marco Fratini. Il medico perugino da ieri ha iniziato la sfida impossibile: nuotare lungo le coste del Garda compiendo l’intero periplo in una sola sessione. "Per riuscire in questa impresa - ha detto Fratini, illustrando il progetto prima della partenza - è necessario soffrire, ma io lo farò per un periodo limitato mentre chi è colpito dalla sclerosi multipla non lo ha scelto e ogni giorno si trova a dover superare delle sfide".

Fratini non è nuovo alle nuotate da record, come la 100 km no-stop in vasca corta nel 2020 realizzata alla Piscina Pellini di Perugia. È anche stato protagonista di altri eventi di solidarietà che lo hanno portato a nuotare oltre 40 ore consecutive in acque libere. "Per indole – ha spiegato, prima della partenza - sono sempre stato portato a mettermi in gioco, per superare le difficoltà. Abbiamo scelto il lago di Garda perché è il più grande lago d’Italia ed è anche molto complesso da affrontare, vista la presenza di correnti imprevedibili".

Il passaggio sotto il castello di Sirmione è stato uno dei momenti più spettacolari della prima giornata, che è iniziata ieri al molo del porto Mauro Melzani di Salò, prima dell’alba. "4.23 tutto va bene – è il messaggio lasciato sui social prima di immergersi nel Benaco -. Ci siamo. Ci siamo davvero. Sono pronto. Con uno staff eccezionale e una squadra insuperabile. Ma avrò bisogno di voi. Tanto. Sarete la mia benzina. Tifate. Tifate tanto". Il tifo non è mancato: associazioni, persone comuni, atleti hanno incoraggiato Fratini attendendolo nelle prime delle 19 tappe, dove compie brevissime soste necessarie per alimentarsi e confrontarsi con la psicologa, permettere alla fisioterapista di intervenire sulla muscolatura e, quando necessario, fare dei micro-sonni indotti con l’ipnosi.

L’arrivo alla Lega navale di Desenzano è stata in netto anticipo rispetto alle previsioni, ma, come spiegato dallo staff, "la strada è ancora molto lunga". La sfida però è contagiosa: a Desenzano, Matteo Loda del Desenzano Thriathlon 89 ha deciso di accompagnare a nuoto Fratini fino a Sirmione. L’arrivo è previsto per domenica pomeriggio a Toscolano Maderno, alla Spiaggia Lido Azzurro, Bandiera Blu, dove però da giovedì vige il divieto di balneazione per la presenza di escherichia coli oltre i limiti. Il percorso resta per ora confermato, in attesa delle nuove analisi.