Manca esattamente un mese all'inizio dei contestatissimi Mondiali del Qatar. La nazionale italiana, per la seconda edizione di fila, non sarà presente al torneo, ma i campioni azzurri non saranno gli unici a non avere la possibilità di giocare per la coppa del mondo. I ritmi infernali imposti dall'interruzione per la coppa del mondo (tra competizioni nazionali ed europee si scende in campo ogni tre giorni) sta eliminando via via sempre più protagonisti dalla kermesse qatariota
Gli ultimi ad aver ricevuto la brutta notizia sono Diogo Jota, attaccante portoghese del Liverpool, e N'Golo Kanté, centrocampista del Chelsea e colonna della Francia campione del mondo in carica. Il primo domenica ha subito un grave infortunio muscolare al polpaccio che lo terrà fuori un numero ancora imprecisato di mesi. Il secondo invece è stato operato al tendine di un ginocchio per risolvere un problema che si trascinava da inizio stagione e sarà out almeno quattro mesi.
Ma non sono loro le uniche star che saranno costrette a seguire il Mondiale da casa. All'Olanda mancherà il romanista Georgino Wijnaldum. Il centrocampista non è mai sceso in campo con i giallorossi per la rottura della tibia destra in allenamento. L'Argentina è in ansia per i problemi muscolari che affliggono un altro romanista, Paulo Dybala, e lo juventino Angel Di Maria, che dovrebbe rientrare in tempo per unirsi alla spedizione della Seleccion. Ma anche per il portiere dell'Atalanta Juan Musso, operato un mese fa per la frattura ad uno zigomo.
Ha rischiato, ma dovrebbe farcela, Marco Reus. A settembre l'attaccante tedesco del Borussia Dortmund si è procurato una grave distorsione alla caviglia destra e spera di recuperare in tempo. Non ci sarà invece Florian Wirtz, giovane stella del Bayern Leverkusen, ancora convalescente dopo l'operazione al legamento crociato. Stesso mese e tipo di infortunio per l'attaccante della Real Sociedad e della nazionale Spagnola Mikel Oyarzabal, in forte dubbio. Le Furie Rosse dovranno sicuramente fare a meno di Dani Olmo, fantasista del Lipsia, che ad inizio settembre ha patito la rottura parziale di un legamento. L'Uruguay sarà probabilmente privo di Ronald Araujo. Il difensore del Barcellona è stato operato a fine settembre per l'evulsione del tendine adduttore lungo della coscia destra, riportata in una amichevole contro l'Iran.
Pescando soltanto dal calderone degli indisponibili si potrebbe infatti allestire una squadra con velleità per la vittoria finale. In definitiva, il 3-4-1-2 degli assenti certi o di quelli a forte rischio vedrebbe Musso tra i pali, Lucas Hernandez, Araujo e Kimpembe in difesa, Oyarzabal, Kantè, Wynaldum e Di Maria a centrocampo, Dani Olmo dietro a Dybala e Diogo Jota. Ma ci sono anche storie a lieto fine. È il caso del brasiliano Richarlison, punta del Tottenham, che sabato era uscito dallo stadio con le stampelle, molto pessimista per il forte dolore ad un polpaccio. Due giorni dopo l'allenatore Antonio Conte ha assicurato che il Mondiale del suo giocatore non è in pericolo.