
Mattia Bellucci (24 anni) è stato costretto al ritiro a Toronto nel match contro Gaston a causa di un fastidio al flessore
Un indurimento al flessore della gamba sinistra ha costretto Mattia Bellucci al ritiro contro il francese Hugo Gaston nel primo turno del Masters 1000 di Toronto. Il 24enne mancino bustocco arrivava dal felice terzo turno sull’erba di Wimbledon e sperava di cominciare meglio il tour americano sul cemento che poterà verso gli US Open, al via domenica 24 agosto, ma il fastidio muscolare che ha cominciato a farsi sentire sul finire sul secondo set (Bellucci si era aggiudicato il parziale d’apertura per 6/3) ha consigliato di fermarsi. Per Gaston è stato facile pareggiare sul 3/6 e portarsi avanti di un break nel terzo set, per incassare il passaggio del turno contro Andrey Rublev. Sarà un agosto cruciale per il tennista allenato da Fabio Chiappini alla Malpensa Tennis Academy, in cui scarterà ben 175 punti, figli del secondo turno nell’Atp500 di Washington (sempre partendo dalle qualificazioni), della finale nel challenger di Cary e del secondo turno degli US Open (partendo dalle qualificazioni), ottenuti nello stesso periodo del 2024. I prossimi appuntamenti per Mattia (questa settimana numero 72 Atp) sono il Masters 1000 di Cincinnati che parte il 4 agosto, il challenger di Sumter dell’11 agosto e l’Atp 250 di Winston-Salem del 18 agosto. È invece in caduta libera Federico Arnaboldi, in crisi nera negli ultimi due mesi. Dopo avere toccato il proprio best ranking in giugno al numero 183 del mondo, è incappato in sette sconfitte consecutive che lo hanno fatto sprofondare al numero 339, anche perché gli sono scaduti i punti della vittoria nel challenger di Modena dello scorso anno, sulla quale aveva costruito la propria scalata. Ora il brianzolo cercherà di ricostruire morale e classifica, passando dai challenger di Cordenons della prossima settimana e di Todi in quella successiva. Una situazione simile sta vivendo il bergamasco Samuel Vincent Ruggeri, alle prese con una serie di guai fisici, che in quattordici tornei non è mai andato oltre il secondo turno, tanto da scendere al numero 609.
Silvio De Sanctis
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