ANDREA FACCHINETTI
Sport

Lilli Tagger trionfa al Roland Garros junior: il tocco di Schiavone nel successo storico

Lilli Tagger vince il Roland Garros junior, guidata da Francesca Schiavone. Un successo storico per l'Austria.

Lilli Tagger, 17enne austriaca “trapiantata“ a Varese dove si allena con Schiavone

Lilli Tagger, 17enne austriaca “trapiantata“ a Varese dove si allena con Schiavone

C’è tanto di Francesca Schiavone nello storico successo di Lilli Tagger nella finale del singolare femminile al Roland Garros junior che ha regalato all’Austria la prima vittoria nella storia del celebre torneo parigino. La diciassettenne originaria di Lienz, si è trasferita sin da piccola in Italia, in Veneto, dove ha iniziato a giocare sotto la guida di Massimo Sartori. Entrata nella stessa scuderia di management di cui fa parte Jannik Sinner, è approdata nel novembre 2023 allo “Schiavone Tennis Lab“ di Varese, fondato e diretto proprio da Schiavone, impegnata notte e giorno in questa nuova avventura. Tagger è affiancata da uno staff che la segue individualmente, a partire dall’allenatore Lorenzo Frigerio, fino al preparatore atletico Sergio Bugada. "Il progetto è quello di fare crescere Lilli in modo sano e professionale - racconta Schiavone, appena rientrata dalla Francia -, tramandando l’esperienza del nostro team, con l’obiettivo di renderla una tennista completa, nel momento in cui entrerà definitivamente nel mondo professionistico".

L’impronta di Francesca e del suo team sono chiare nel gioco di Tagger: servizio solido e diritto potente, rovescio a una mano in puro stile “Schiavone“ (anche se il colpo tecnicamente lo gioca dall’età di 12 anni), grande grinta e tenacia. Tutti ingredienti che nel corso del suo cammino sulla terra francese le hanno permesso di aggiudicarsi sei incontri senza perdere per strada nemmeno un set, incamerando scalpi importante come quelli di Jeline Vandromme (testa di serie n°3), Julia Stusek (n°12) e addirittura Emerson Jones, prima favorita del tabellone, fino a dominare la finale contro Brit Hannah Klugman (n°8) battuta 6/2, 6/0.

"E’ stato speciale vincere questo torneo - ha raccontato Tagger -, sugli stessi campi dove Francesca entrò nella storia. Ma la cosa più importante sarà ripetersi anche fra le senior, imparando ciò che mi sta insegnando". Tagger per festeggiare ha aspettato la tarda serata, con Lilli stessa impegnata nello sbrigare le formalità di rito all’antidoping, mentre Francesca giocava un match valevole per il torneo delle Leggende al fianco di Guy Forget, contro Henri Leconte e Lucie Safarova. "In questi giorni mi è capitato di rivedere la sua finale del 2010, c’è sempre qualcosa da imparare, del resto lei è stata la regina della terra. Francesca mi insegna molto, soprattutto consiglia spesso di vivere il momento. Sono orgogliosa, è come se un sogno fosse diventato realtà".

Semifinalista poche settimane fa al Trofeo Bonfiglio di Milano, Lilli sta giocando pochi tornei juniores, la scelta è quella di maturare esperienze nei tornei ITF. In marzo si è imposta nel 35 mila spagnolo di Terrassa, dove si è tolta lo sfizio di sconfiggere nell’ultima partita la francese Lois Boisson, assurta all’onore delle cronache in questi giorni per avere raggiunto la semifinale a Parigi da numero 361 del mondo. Ora la classifica Wta dice che è numero 508 del mondo, ma l’asticella punta già verso traguardi ben più ambiziosi.

Continua a leggere tutte le notizie di sport su