Lecco, ombre cinesi. Di Nunno pronto a vendere ma salta il primo incontro: "Non cedo gratis il club»

L’appuntamento con Alex Lin, presidente di Skyland Group è stato rinviato pare per decisione dei possibili acquirenti dopo un sondaggio iniziale. Il patron nega il possibile interessamento anche della Brera Holding. .

Di Nunno pronto a vendere ma salta il primo incontro: "Non cedo gratis il club"

Di Nunno pronto a vendere ma salta il primo incontro: "Non cedo gratis il club"

Lecco ai cinesi di Skyland Group? Per ora sembra che non se ne faccia nulla. Per ora. L’incontro tra Alex Lin, il possibile acquirente che in un recente passato avrebbe provato più volte ad entrare direttamente nel mondo del calcio, e il patron Paolo Di Nunno, il proprietario del Lecco che ha acquistato nel 2017 il club coi libri in tribunale portandolo dalla D alla B, programmato per ieri mattina è saltato all’ultimo momento per decisione, pare, della parte cinese che starebbe ancora valutando se incominciare ad intavolare una trattativa o meno per l’acquisto del club lecchese. Laconiche le parole del patron Di Nunno. "Cinesi? Per ora è solo aria fritta, non c’è nulla di concreto – dice il patron Paolo Di Nunno -. Anzi, non c’è nulla perché i cinesi stamattina (ieri per chi legge ndr) non si sono presentati ad un primo incontro. L’appuntamento è saltato all’ultimo momento e non è stato nemmeno riprogrammato…".

E Di Nunno nega anche il possibile interessamento della Brera Holding (società che l’anno scorso ha acquistato la Uyba Volley Busto Arsizio, club di A1 femminile di pallavolo). "Non c’è stato nulla, ho letto sui giornali ma non c’è mai stato niente. Quel che posso dire è che io sono pronto, come ho dichiarato la scorsa settimana, a farmi da parte, a vendere il club che, ricordo, ho portato dal… tribunale alla serie B". Ma è chiaro che tutto ha un prezzo. "Io non ho chiesto nulla, ma di certo la cessione non è gratis. Per esempio ci sono i costi (1.300.000 euro) sostenuti a suo tempo per il campo da gioco… Soldi che dovrebbe darmi il comune di Lecco, ma questo è un altro discorso…".

Ma chi è Alex Lin? E’ il ceo di China Telecom Europa nonché presidente della Skyland Group, leader nel settore delle rinnovabili, che, attraverso la controllata Skyland Energy, nel maggio del 2023, ha firmato un contratto di sponsorizzazione con l’Inter (del quale è Official Solar Energy Partner) di 10 milioni di euro. Lo Skyland Group è un soggetto serio, con le caratteristiche necessarie per poter acquistare il Lecco Calcio, tra le quali una certa solidità economica che permetterebbe al club della città manzoniana di non precipitare nel baratro dell’incertezza, qualora dovesse retrocedere in serie C dopo un solo anno di cadetteria. Eventualità che, classifica alla mano, appare purtroppo tutt’altro che remota. Ma gli interessi calcistici di Alex Lin, e quindi dello Skyland Group, non si fermano al Lecco in quanto nei mesi scorsi il suo nome era stato accostato al Seregno Calcio. E’ anche vero che l’acquisizione del Lecco non pregiudicherebbe anche l’acquisto della società brianzola che milita nel campionato di Eccellenza. Nell’estate del 2023, invece, Alex Lin parrebbe essere stato avvistato a Viterbo dove avrebbe incontrato il sindaco della città laziale, per una serie di operazioni riguardanti l’efficientamento energetico della capitale degli Etruschi, e avrebbe manifestato l’intenzione o, meglio, si sarebbe interessato anche all’acquisto della Viterbese (società in caduta libera che quest’anno si è ritirata a metà stagione dal campionato di Promozione). La Skyland Group, quindi, ha manifestato negli ultimi anni l’intenzione di entrare nel mondo del calcio ma non ha mai piazzato la zampata decisiva. Potrebbe essere a Lecco la volta buona? Per ora quello di Skyland Group appare però solo un sondaggio. Approfondito, ma solo un sondaggio. Per ora.