GIULIANA LORENZO
Sport

La carica dei 28 lombardi. Occhio alla sorpresa Sioli

Mondiali: il saltatore in alto arriva con il 2.30 grazie a cui ha vinto l’Europeo U23. Anche la 19 enne Saraceni fra le possibili outsider della rassegna giapponese.

Matteo Sioli, 19enne milanese, parteciperà alla gara di salto in alto E’ uno dei 28 atleti lombardi della spedizione azzurra a Tokyo

Matteo Sioli, 19enne milanese, parteciperà alla gara di salto in alto E’ uno dei 28 atleti lombardi della spedizione azzurra a Tokyo

Scattano oggi a Tokyo, sulla pista dei sogni, almeno per i colori azzurri, i Mondiali di atletica. Lì dove Marcell Jacobs, nella notte dell’1 agosto 2021 (insieme a Gianmarco Tamberi) scrisse la storia laureandosi campione olimpico dei 100 metri, il primo di sempre per l’Italia. Quei tempi sembrano un labile ricordo e quattro anni dopo la squadra azzurra e quella in chiave lombarda, si preparano all’evento più importante dell’anno con una formazione giovane che potrebbe sorprendere e con i veterani chiamati alla prova del nove. Su 90 atleti convocati dal DT La Torre, 28 sono lombardi.

Stando al Presidente FIDAL Stefano Mei, tra le sorprese ci potrebbe essere Matteo Sioli. Il saltatore in alto si presenta con la misura di 2.30 grazie a cui ha vinto il titolo continentale U23 a Bergen (Norvegia). Nell’anno l’azzurro di Paderno Dugnano si è messo al collo pure il bronzo europeo indoor di Apeldoorn a marzo e ha dimostrato una crescita costante. Il contesto è diverso ma nel 2025, sulla disciplina, non c’è stato un dominatore e per questo potrebbe infilarsi nella lotta per le medaglie. L’altra 19enne dei salti, Erika Saraceni, che ad agosto è diventata campionessa continentale U20 nel triplo, non credeva nemmeno che ci fossero delle chance per Tokyo. La gara appare più complessa, ma in ogni uscita la milanese (vanta un personale di 14.24) si è sempre migliorata.

Più dolente e con meno speranze è il settore della velocità. Le nubi all’orizzonte ci sono e non mancano i dubbi. L’oggetto misterioso è Marcell Jacobs, vessato anche quest’anno dai problemi fisici e che, per ritrovare forma e motivazione, negli ultimi mesi si è allenato in Italia prima di ritornare negli USA. Il suo status psico – fisico è una vera incognita, con una sola uscita nelle gambe, nei 100, nel 2025 (10.30 a giugno, ovvero il 55esimo tempo dell’anno). Non naviga in acque migliori Filippo Tortu, in gara nei 200 metri, protagonista di una sorta di involuzione nell’ultimo periodo e che si presenta al Mondiale con il crono di 20.41. Ha dato, invece, qualche segnale positivo Fausto Desalu, impegnato nei 200, che quest’anno ha corso con il crono di 20.12. Bisognerà capire anche cosa riusciranno a fare i tre – se venissero inseriti in formazione – nell’eventuale staffetta 4x100.

Diverse sono le sensazioni con cui scenderà in pista, nei 400, il lodigiano Edoardo Scotti con il suo 44.75, ovvero record italiano. Al femminile, al primo mondiale, potrebbe far bene Vittoria Fontana che ha un personale di 22.79 e l’oro alle Universiadi. Potrebbe essere pure l’anno, nella maratona dell’ingegner milanese Iliass Aouani (Fiamme Azzurre). L’azzurro in stagione si è laureato campione europeo nella rassegna di aprile a Lovanio (Belgio). Al femminile non si può dimenticare Marta Zenoni; l’atleta, dopo anni tra avversità e problemi di varia natura competerà nei 1500 dove in stagione è scesa fino al tempo di 3.59.16.

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