
Bellucci non brilla e saluta il challenger di Olbia
Un Mattia Bellucci estremamente falloso e poco battagliero ha ceduto il passo ad Alex Molcan nei quarti di finale del challenger maschile di Olbia (125 mila euro, cemento). Il ventiduenne di Busto Arsizio, numero 152 del mondo, era chiamato ad una prova di carattere contro un avversario esperto del circuito come lo slovacco, sceso al numero 115 Atp ma con un passato da top-40.
Invece l’allievo di Fabio Chiappini alla Malpensa Tennis Academy è apparso arrendevole e rinunciatario sin dai giochi iniziali, debole al servizio e con un solo flash di vitalità, quando è risalito dall’1-5 al 3-5 del primo set. Ma in quel momento la luce si è spenta nuovamente e così è stato fino alla conclusione dopo 73’ dell’incontro per 63, 62, sospeso per qualche minuto a metà del secondo parziale per un leggero scroscio di pioggia, che avevo reso scivolosa la superficie.
Una pausa che avrebbe potuto consigliare a Bellucci qualche tattica di gioco diversa, e invece ha addirittura accelerato la sua uscita di scena. Un vero peccato, perchè gli ultimi due mesi di Mattia avevano impresso una decisa accelerata alla sua stagione, fino all’estate avara di soddisfazioni (eccezion fatta per la qualificazione al tabellone principale degli Australian Open). Il successo (terzo della carriera) nel torneo di Cassis e la finale di Malaga gli hanno consentito di tamponare la pesante cambiale di punti in scadenza dopo i trionfi di Saint Tropez e Vilnius del 2022, probabilmente il nono torneo di fila giocato lo ha prosciugato di energie soprattutto mentali.
Probabilmente qualche giorno di riposo sarà sufficiente a ricaricare le pile per il rush conclusivo del 2023, settimana prossima si ritroverà intorno alla posizione numero 180 del mondo e potrà ricominciare la scalata (probabilmente da Helsinki), con la certezza di avere un posto nelle qualificazioni degli Australian Open 2024, primo Slam della nuova annata.
Silvio De Sanctis