"Presto vedrete anche voi il risultato del nostro lavoro", è il messaggio che Matteo Pessina, capitano del Monza, ha dedicato ai tifosi dopo il ko di Bergamo. Un tonfo contro l’Atalanta, anche questo sonoro, che fa seguito a quello di 3 mesi fa in chiusura di scorso campionato ma con conseguenze diverse: lì il sentirsi appagato da una stagione con il sogno europeo ormai sfumato, oggi invece che ridimensiona legittimamente le aspettative. Ben fa Palladino a ricordarlo nel post partita: "Le partite da vincere sono intanto quelle contro le nostre rivali dirette", e su questo il Monza c’è: Empoli liquidato senza subire gol. Quest’ultimo, però, è quello che manca realmente nei primi tre passi di inizio cammino: 2 gol segnati, zero dagli attaccanti. Petagna era in uscita e non ha mai giocato, Maric non ha inciso, Dany Mota è troppo nascosto. Il primo bagliore di luce si chiama Lorenzo Colombo, già impegnato con l’Under 21 e quindi ancora lontano da Monzello: non avrà tempo lui per prepararsi al meglio, ma non avrà ulteriore tempo il Monza di aspettare il suo bomber.
Lecce dopo la sosta è già un dejà vu: per il Monza, per riscattare la sconfitta dello Stadium l’anno scorso, per il suo attaccante per iniziare un capitolo nuovo proprio contro il suo passato.
Michael Cuomo
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