LUCA RAIMONDI COMINESI
Sport

Fanfulla retrocesso in Eccellenza: tifosi in rivolta contro la famiglia Tufo

I tifosi del Fanfulla protestano contro la famiglia Tufo dopo la retrocessione in Eccellenza, chiedendo dimissioni.

La tifoseria del Fanfulla è sempre stata vicina alla squadra anche nei momenti più complicati della stagione culminata con la dolorosa retrocessione

La tifoseria del Fanfulla è sempre stata vicina alla squadra anche nei momenti più complicati della stagione culminata con la dolorosa retrocessione

Meglio non addentrarsi nelle emozioni che stanno provando in questi giorni i tifosi del Fanfulla. Emergono infatti rabbia, delusione ed insoddisfazione per una delle pagine più tristi della sua storia recente e per quello che è stato uno dei campionati coi peggiori risultati. Per i bianconeri la retrocessione in Eccellenza è arrivata con ufficialità il 26 aprile, dopo la sfida con il Sangiuliano City (1-1) e pesata parecchio su coloro che vivono il calcio cittadino quotidianamente, non solo di domenica e non solo tra le mura della Dossenina. Per alcuni la situazione presentava tutti i presupposti per la retrocessione già da inizio campionato. "Con una squadra del genere, zeppa di giocatori da Eccellenza, e con un primo allenatore senza una minima esperienza, la retrocessione era matematica – spiega un tifoso -. Era prevedibile già da settembre, lo si sapeva a tempo. E questo è stato il giusto epilogo".

Non si danno pace i tifosi della Curva, che ora protestano contro la famiglia Tufo (proprietaria da due anni del Fanfulla) di cui ora chiedono le dimissioni. "L’anno scorso, il vicepresidente Enzo Tufo ci aveva promesso i playoff – spiegano gli ultras -. A inizio stagione, avevamo dato un po’ di tempo alla proprietà, ma sapevamo già che la squadra non era attrezzata per essere competitiva in categoria. Avevano anche promesso rinforzi, non li abbiamo mai visti, nemmeno durante il mercato di riparazione. Tutti gli acquisti non erano adatti alla serie D", dove i bianconeri si sono classificati a due posti dall’ultima, con sole sei vittorie e diciotto sconfitte (32 punti in totale).

"L’anno scorso quantomeno eravamo riusciti a salvarci dalla retrocessione. Ma quest’anno, la proprietà si è dimostrata arrogante e supponente – accusano i tifosi dalla curva -, anche nei confronti del settore giovanile e delle famiglie". Non ripongono speranze nel futuro del Fanfulla. "Resta la fede nella maglia – spiega un tifoso – ma personalmente spero che la società fallisca, così che portino i documenti in tribunale e si riparta completamente da zero. Come si può riporre fiducia nella famiglia Tufo? Come si può credere loro?", si domanda. "Se manterremo questa proprietà e questa società, non saremo competitivi nemmeno in Eccellenza – e ironizzano –. Dovrebbe arrivare lo sceicco arabo miliardario per farci risalire e farci finalmente raggiungere la Serie A".

Ci tengono tuttavia a sottolineare che sotto la lente d’accusa non ci sono né giocatori né allenatori: "Non è colpa loro, sapevano di non poter fare di più - spiegano –. Siamo contro la società e la famiglia Tufo. Non neghiamo però che siamo altresì disposti ad essere smentiti, ma la vediamo dura. Anzi, durissima". Non solamente la storica squadra, ma l’intera città, si trovano ora a dover scrivere una delle pagine sportive più dolorose, sperando che in futuro questa retrocessione possa rimanere una semplice ferita.

Continua a leggere tutte le notizie di sport su