
Un’operazione da 45 milioni. Burdisso ds, Galliani resta per il mercato
Primo luglio. La prima e forse banale giornata di calciomercato estivo assume contorni significativi per il mondo del pallone italiano. Una data che resterà sempre scolpita nella memoria e nella storia del Monza. Il club brianzolo diventa ufficialmente americano. La cordata statunitense Beckett Layne Ventures, dopo una lunga e serrata trattativa, ha siglato l’accordo con Fininvest. La società guidata dalla famiglia Berlusconi ha chiuso così un’era durata sette anni e ha specificato le modalità di cessione con un comunicato: "Fininvest S.p.A. e Beckett Layne Ventures (BLV) comunicano di aver sottoscritto un accordo per la cessione del 100% del capitale sociale dell’AC Monza. L’operazione prevede un primo trasferimento dell’80% delle quote entro l’estate, mentre il restante 20% sarà ceduto entro giugno 2026. Fino a quel momento, Fininvest manterrà una rappresentanza nel Consiglio di Amministrazione del club". Confermate dunque le indiscrezioni sulle percentuali, così come il fatto che il completamento dell’affare avverrà entro i prossimi 365 giorni. Closing, invece, previsto in tre mesi. Il valore complessivo dell’operazione dovrebbe aggirarsi intorno ai 45 milioni. Ora di conseguenza si aprono tutti gli scenari legati agli uomini chiave di questa nuova era monzese. E al netto dell’americanizzazione - il patron sarà Brandon Berger, manager e finanziere con un passato nel Chelsea - il Monza avrà alcuni volti italiani. A partire da Mauro Baldissoni, ex dirigente della Roma, che ha svolto il ruolo di intermediario in questo passaggio di proprietà.
Per Baldissoni si prospetta un incarico di spicco. Quasi certamente rimarrà in società, con ruolo centrale, l’attuale amministratore delegato, Adriano Galliani. Il Condor potrebbe anche essere proprio la figura di "rappresentanza di Fininvest nel CdA". Galliani, con la sua enorme esperienza, sarà fondamentale in questa fase di transizione oltre che nella gestione sportiva del club. Al suo fianco, in qualità di direttore sportivo, è quasi certo l’arrivo di Nicolas Burdisso, che dovrebbe rimpiazzare Mauro Bianchessi. Inoltre, dietro le quinte, in qualità di investitori ci sono anche due importanti famiglie lombarde di imprenditori: Agrati (colosso nel settore dei sistemi di fissaggio e componentistica per automotive) e Fontana (gruppo leader mondiale nella costruzione di stampi e nella produzione di carrozzerie in alluminio).
Sul fronte del campo, sembrano diradarsi poi i dubbi sull’allenatore che guiderà la squadra nella prossima stagione. Paolo Bianco, assunto poche settimane fa, salvo sorprese sarà confermato in panchina dai nuovi proprietari. Bianco e tutti i suoi calciatori avranno una chiara e grande responsabilità: tornare subito in Serie A. Nell’ultimo anno Monza, a livello calcistico, ha sofferto l’abbandono dei propri vertici e la retrocessione non è stata facile da digerire. Ma l’arrivo degli americani fa rialzare l’asticella delle aspettative. Adesso non resta che definire la struttura dirigenziale e accelerare in modo deciso sul mercato, per sistemare e rinforzare una rosa al momento priva di grosse certezze. Tuttavia l’estate (e il mercato) è solo all’inizio e Monza ritorna a sognare, così come era accaduto a settembre di sette anni fa.
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