Derby di Milano: 1-1 al Puma House of Football, nerazzurri saldi in testa, rossoneri in zona playoff

Il derby di Milano termina 1-1, confermando la leadership dell'Inter con 48 punti e il Milan in zona playoff a 37. Kamate e Camarda i marcatori. Parole di Abate e Zeroli sulla prestazione e gli obiettivi futuri.

Come all’andata, il derby di Milano non ha consegnato nessun vincitore: 1-1 il finale della stracittadina giocata ieri al Puma House of Football tra le mura rossonere, al cospetto di circa 400 spettatori, lo stesso score con cui finì il duello dello scorso dicembre. Con questo pareggio la capolista nerazzurra di Chivu blinda il primo posto con 48 punti, mentre il Diavolo resta ancora in zona playoff a quota 37.

Il vantaggio è stato a firma ospite grazie al francese Kamate mentre i rossoneri, con Bartesaghi e Simic tornati tra i ranghi dell’Under 19, hanno provato a reagire e al 35’ la bilancia è tornata in parità grazie all’altro gioiellino in campo, ovvero il classe 2008 Francesco Camarda. Gol da punta vera con un tiro di controbalzo dal limite dell’area per il talento di Abate, che raggiunge così le 12 reti stagionali (sei in campionato): le occasioni di Sia, Akinsanmiro e Aidoo sono giunte a coronamento della super chance per il Milan all’89’ arrivata con Zeroli, entrato nella ripresa, ma Raimondi ha salvato in spaccata.

"L’umore dei ragazzi a fine partita non era dei migliori perché speravano di vincere ma io sono orgoglioso di loro, hanno fatto una buonissima prestazione: siamo partiti un po’ tesi ma non abbiamo perso certezze. L’atteggiamento è stato quello giusto, ora dobbiamo recuperare le energie perché mercoledì ci aspetta un’altra grande battaglia in Youth League dove sono sicuro che i ragazzi venderanno cara la pelle: quest’anno abbiamo fatto qualcosa di speciale, tanti ragazzi sono andati in pianta stabile in prima squadra e siamo felicissimi per loro ma quando tornano tra noi giocano con umiltà e la personalità giusta. Il nostro obiettivo è farli crescere ma vogliamo essere competitivi provando a migliorare la nostra situazione cercando di centrare le prime sei posizioni per vivere due mesi da protagonisti inseguendo un piccolo sogno", le parole di Abate.

Della stessa idea Kevin Zeroli: "Sono contento di poter dare una mano ai miei compagni: meritavamo di vincere perché abbiamo fatto una grande partita dove abbiamo tenuto il pallino del gioco. Dobbiamo imparare a non abbassare mai la cattiveria mentale per non concedere nulla agli avversari".

Ilaria Checchi

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