MATTEO BACONCINI
Sport

Coppa Italia Serie D. Milan Futuro, avanti così

Secondo successo consecutivo nella manifestazione per i ragazzi di Oddo. Adesso si guarda con fiducia al campionato: debutto domenica col Leon.

Massimo Oddo, ex difensore dei rossoneri e della Nazionale è alla seconda stagione alla guida di Milan Futuro

Massimo Oddo, ex difensore dei rossoneri e della Nazionale è alla seconda stagione alla guida di Milan Futuro

Manca meno di una settimana al debutto ufficiale nel campionato di Serie D per il Milan Futuro, atteso domenica alle 14.30 in casa contro il Leon. Dopo una stagione complicata tra i professionisti, chiusa con la retrocessione ai playout, la squadra di Massimo Oddo è pronta a voltare pagina. L’obiettivo? Dimostrare che il Milan Futuro è molto più di un esperimento: è una scommessa su cui investire.

La retrocessione ha inevitabilmente lasciato il segno. Il club ha scelto di ripartire da zero. Troppi i punti persi per strada, troppe le formazioni diverse schierate per via delle frequenti convocazioni in prima squadra e di un mercato invernale che ha visto partire i profili più promettenti, sostituiti da giocatori esperti ma fuori progetto. Nonostante le difficoltà, la scorsa stagione ha rappresentato un trampolino di lancio per diversi giovani talenti. Kevin Zeroli, ex capitano oggi pronto a imporsi in Serie B con il Monza. Tra i più promettenti anche Alex Jimenez, stabilmennte da gennaio in prima squadra e ora approdato in Premier League. Senza dimenticare Bartesaghi, Camarda – oggi al Lecce – e altri giovani.

Il Milan Futuro si presenta così al nastro di partenza del nuovo campionato con un’identità rinnovata ma con la stessa missione: accompagnare i migliori prospetti della Primavera verso un futuro da protagonisti. La Serie D, in questo senso, è vista come un laboratorio ideale. La rosa, affidata a Oddo, è stata ricostruita puntando con decisione sui giovani. Dal vivaio sono arrivati diversi elementi interessanti, a partire da Matteo Dutu, difensore classe 2005 di grande affidabilità, e Maximilian Ibrahimovic, figlio di Zlatan, classe 2006, che ha già fatto intravedere doti tecniche importanti. A loro si aggiunge Chevayo Mul-Balentien, anche lui classe 2006, approdato a Milano dopo l’esperienza nel campionato olandese e già protagonista lo scorso venerdì: infatti, ha giocato a Lecce i suoi primi minuti in Serie A.

Accanto ai giovani, non mancano elementi di maggiore esperienza come Michele Camporese, difensore con un passato in Serie A, e l’attaccante Andrea Magrassi. A centrocampo, si punta sulle qualità di Victor Eletu e su profili che già nella scorsa stagione hanno maturato minuti preziosi tra i prof come Diego Sia ed Ettore Quirini. I segnali della pre-season sono incoraggianti. Il Milan Futuro ha superato con sicurezza i primi due turni preliminari di Coppa Italia Serie D, battendo prima la Trevigliese per 2-0 e poi il Gozzano in trasferta per 1-0, mantenendo la porta inviolata in entrambe le sfide. Il progetto resta un tassello centrale nella costruzione del Milan del futuro. L’obiettivo è chiaro: creare un ponte diretto tra la Primavera e la prima squadra, evitando che i talenti si perdano nel passaggio al professionismo. Dopo un primo anno complicato, si riparte con maggiore chiarezza, una guida tecnica solida e un gruppo affamato di riscatto.

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